martedì 27 ottobre 2020
Dopo i lavori di ristrutturazione, dal 31 ottobre i visitatori potranno ammirare i cimeli e gli aerei che hanno fatto la storia dell’aviazione italiana. L'accesso è libero (in sicurezza anti Covid)
Alcuni aerei esposti all'esterno del Museo storico di Vigna di Valle

Alcuni aerei esposti all'esterno del Museo storico di Vigna di Valle - Foto Aeronautica Militare

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Sulle ali del tempo e della storia per riscoprire pagine inedite e poco conosciute di un mondo, quello aviatorio, custodito negli hangar, nei padiglioni e nelle sale espositive del Museo dell’Aeronautica militare di Vigna di Valle. Lo spazio museale, unico al mondo per via dell’originale collezione, dopo i lavori di ristrutturazione, ha riapre i battenti con grandi novità, anche in vista del centenario che verrà celebrato nel 2023.

"Conoscere la base, il cemento della nostra storia, ci aiuta a guardare il nostro futuro nel modo migliore e più professionale possibile. Quando vediamo un pezzo della nostra storia non vediamo solo il materiale ma il valore che esso racchiude", ha detto il generale di squadra aerea Alberto Rosso, Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare nella cerimonia d’apertura del 27 ottobre. "Riaprire il Museo, pur con tutte le limitazioni imposte da questo difficile periodo - ha detto Rosso - è ancora più importante adesso che ci stiamo avvicinando a un traguardo fondamentale della nostra Forza Armata: la celebrazione del nostro centenario. Il 2023 sembra lontano ma non così tanto. Quello di oggi è un piccolo passo per costruire un percorso che ci avvicina sempre di più a celebrare i nostri cento anni".

Il generale Alberto Rosso, capo di Stato maggiore dell'Aeronautica interviene durante la cerimonia di riapertura del Museo di Vigna di Valle

Il generale Alberto Rosso, capo di Stato maggiore dell'Aeronautica interviene durante la cerimonia di riapertura del Museo di Vigna di Valle - .

Dal 31 ottobre prossimo, infatti, il Museo Storico tornerà ad essere aperto al pubblico dopo un periodo di adeguamento delle proprie strutture espositive che permetteranno ai visitatori di poter apprezzare al meglio i velivoli ed i cimeli che raccontano la storia del volo e quella degli uomini e delle donne che ne sono stati protagonisti.

A fare da sfondo alla cerimonia d’inaugurazione il lago di Bracciano, sede del più antico sito aeronautico in Italia, che agli inizi del Novecento diventò il primo Cantiere Sperimentale Aeronautico. Qui, infatti, venne realizzato, nel 1908, il primo dirigibile militare italiano, l’N.1 di Gaetano Arturo Crocco e Ottavio Ricaldoni. Divenuto successivamente, e fino al 1945, Centro sperimentale per gli idrovolanti, nel dopoguerra fu sede del Comando del Soccorso Aereo con l’84° Gruppo Idrovolanti.

In ogni angolo dei padiglioni del Museo si respira l’aria dei pionieri del volo, dei loop e delle virate di Francesco Baracca, asso degli assi della Prima guerra mondiale, dei piloti da caccia come Fulco Ruffo di Calabria e Ernesto Cabruna, detto “il carabiniere volante”, del volo su Vienna ideato dal poeta aviatore Gabriele D’Annunzio. E poi le spedizioni polari del “Norge” e del dirigibile “Italia” compiute dal generale Umberto Nobile o le trasvolate atlantiche degli anni Trenta. Infine lo spazio dedicato alla Coppa Schneider, una competizione per idrovolanti istituita nel 1911 per incoraggiare il progresso tecnologico, ma che divenne ben presto una gara di pura velocità dove gli italiani si distinsero sugli altri piloti stranieri. Una narrazione espositiva, quello del Museo dell’AM, che non manca di illustrare la rinascita post-bellica dell’Aeronautica militare italiana, compresi velivoli a getto, ma anche l’epopea del volo acrobatico dagli inizi ai giorni nostri con le Frecce Tricolori.

Col. Rosario D'Auria, Comandante del Comando Aeroporto/Centro Storiografico e Sportivo AM di Vigna di Valle (video Aeronautica Militare)

In occasione della riapertura sono stati svelati gli ultimi due aerei dell’Aeronautica Militare che entrano così ufficialmente a far parte della collezione espositiva del Museo: l’F-16 Fighting Falcon ed il Breguet 1150 Atlantic, due velivoli che hanno scritto importanti pagine della storia contemporanea dell'arma azzurra, rispettivamente nell’ambito della difesa aerea e del pattugliamento aereo, dove l’Atlantic ha assicurato la sorveglianza del Mar Mediterraneo nel corso di ben 45 anni di vita operativa, dal 1972 al 2017. Proprio l’ultimo esemplare di Atlantic, nel 2018, è stato protagonista di uno spettacolare trasferimento dall’aeroporto di Pratica di Mare a Vigna di Valle, effettuato con un elicottero del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha trasportato l’aereo in volo grazie ad una speciale imbragatura.

Il Museo Storico di Vigna di Valle venne inaugurato nel 1977 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, con i suoi 13.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta, ha anche il compito di raccogliere, restaurare, conservare, esporre e valorizzare il materiale aeronautico di interesse storico e documentario proveniente da rinvenimenti o donazioni da parte di privati. Attraverso molteplici attività interne ed esterne, è inoltre un centro propulsore di storia e di cultura aeronautica sia sotto il profilo scientifico sia didattico e divulgativo

Sarà visitabile tutti i giorni a partire dal 31 ottobre 2020, dalle 10 alle 16 (ad eccezione dei lunedì feriali, il 1° gennaio, il giorno di Pasqua e il 25 dicembre), con ingresso gratuito ed accesso regolamentato nel rispetto delle normative sul contenimento del COVID-19. Su prenotazione, sarà possibile inoltre fruire di visite guidate gratuite per gruppi organizzati. L’accesso al museo sarà consentito esclusivamente tramite l’ingresso militare sito in Via Circumlacuale – Bracciano.

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