venerdì 17 gennaio 2014
Ncd, Scelta Civica e Popolari per l'Italia chiedono un vertice immediato «per evitare - dicono - che il sottile equilibrio su cui si regge il governo, anche per le tensioni interne al Pd, provochi una crisi al buio».
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Sale la tensione nella maggioranza. Ncd, Scelta Civica e Popolari per l'Italia chiedono un vertice immediato 'per evitare - dicono - che il sottile equilibrio su cui si regge il governo, anche per le tensioni interne al Pd, provochi una crisi al buio'. Dopo un incontro, descritto come molto difficile, con Renzi e il premier, il leader di Ncd Alfano è salito stamattina al Quirinale per un colloquio con Napolitano. Intanto, la Lega apre all'incontro con Renzi sulla riforma elettorale, mentre M5S lo esclude. Il leader Dem per ora ha visto il ministro Lupi. Ma è sul rapporto con Berlusconi che si focalizza l'attenzione. Nel Pd Civati predica 'sobrietà' e Rossi suggerisce prudenza. Russo commenta: 'Se Renzi si accorda con il Cavaliere è inutile il patto di coalizione'. Nel merito della riforme, Cuperlo spinge per i due turni e insiste per un reincarico a Letta. D'Alimonte indica la strada per un sistema spagnolo 'made in Italy'.Ncd, Scelta Civica e i Popolari per l'Italia chiedono la convocazione immediata di un vertice di maggioranza per evitare che il sottile equilibrio su cui si regge il governo, anche per le tensioni interne al Pd, provochi una crisi al buio. Lo si legge in una nota congiunta.
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