martedì 11 febbraio 2014
Due ore di faccia a faccia tra il segretario dem e il presidente della Repubblica. Sul tavolo il Patto per il 2014 e il rimpasto.
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Due ore di faccia a faccia a sorpresa al Quirinale - sul tavolo il Patto per il 2014 e il rimpasto - che non sembrano aver definito una situazione ancora tutta da costruire. È questa l'impressione che si ha in ambienti parlamentari della maggioranza sul colloquio tra Giorgio Napolitano e Matteo Renzi al Colle. Al termine, il segretario dem esce da un ingresso laterale senza fare dichiarazioni e, a quanto sembra da alcune foto, scuro in volto. Per il resto, totale riserbo, non una parola sia da parte dello staff del segretario del Pd che da parte delle fonti quirinalizie. Tutto tace.A parlare sono alcune fonti parlamentari della maggioranza che non traggono dal silenzio, almeno quello ufficiale, di entrambe le parti, nessuno spunto che possa evidenziare passi in avanti nella complessa trattativa sul rilancio dell'azione di Governo chiesta dallo stesso Matteo Renzi, anche se circondata da un corollario di indiscrezioni politiche sulla reale volontà del segretario dem di voler far continuare l'esperienza dell'Esecutivo guidato da Enrico Letta. Un quadro che porta qualcuno nella maggioranza anche ad ipotizzare un braccio di ferro tra Quirinale, che continuerebbe a chiedere stabilità e continuità, e segretario del Pd. Una ipotesi tutta da verificare visto il riserbo totale che ha circondato l'incontro. Nelle prossime ore, tra oggi e giovedì, è atteso al Colle proprio il presidente del Consiglio, che non molla la presa ma rilancia mettendosi al lavoro per provare a presentare al Capo dello Stato un progetto che dovrebbe proiettare la sua compagine almeno fino all'inizio del prossimo anno. Con un programma definito in più punti. Intanto, Matteo Renzi si prepara a incontrare i suoi deputati in mattinata per fare il punto della situazione mentre in Aula, alla Camera, nel pomeriggio, cominceranno le votazioni sulla delicata partita della legge elettorale.
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