venerdì 9 maggio 2014
I funzionari del Servizio Bilancio di Palazzo Madama avevano messo in dubbio le coperture del decreto Irpef. Sono stati difesi dal presidente dopo che il premier aveva parlato di previsioni false.
COMMENTA E CONDIVIDI
Scontro sui tecnici del Senato, che hanno messo in dubbio le coperture del decreto Irpef. In difesa dei funzionari del Servizio Bilancio di Palazzo Madama arriva il presidente Pietro Grasso: "Non posso accettare che si metta in discussione la serietà, l'autonomia e l'indipendenza degli uffici del Senato". Il presidente Grasso risponde al presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha parlato a più riprese di previsioni "false"."Ricordo - ribatte Grasso - che il Senato è una istituzione che merita rispetto e non un carrozzone come definito da qualcuno". L'Ufficio del bilancio, ricorda Grasso, "fornisce analisi sulla base dei dati che accompagnano i procedimenti legislativi. Se i dati sono corretti, sulle analisi poi si può concordare o meno - conclude il presidente del Senato - ma senza retropensieri di vendetta".Il premier ha sostenuto che "i tecnici del Senato hanno detto cose false", "tecnicamente false": "Al Senato - ha detto Renzi - vorrei che mi dimostrassero se è vero che l'evasione porterà 300 milioni di euro come abbiamo scritto, se è vero che abbiamo venduto, abbiamo iniziato a vendere le auto blu e abbiamo iniziato a ridurre i costi delle province. Abbiamo fatto pagare alle banche gli 80 euro. Io quando faccio gli annunci li rispetto sempre".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: