martedì 12 luglio 2016
​L'annuncio del premier dai microfoni di Rtl, poi l'incontro con il sindaco Giuseppe Sala per portare un pezzo di istituzioni europee finanziarie a Milano.
Renzi: entro l'anno addio ad Equitalia
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L'addio ad Equitalia entro l'anno, la prospettiva di portare a Milano un pezzo delle istituzioni europee calvancando i possibili effetti positivi della Brexit, l'accordo con l'Europa sul salvataggio delle banche e l'affondo contro il sindaco di Roma sulle "comparsate" in periferia. E' un Matteo Renzi a tutto tondo quello che dai microfoni di Rtl traccia le sfide a medio termine del suo mandato. ​Addio ad Equitalia. "Entro l'anno arriverà il decreto che cambierà il modo di concepire il rapporto tra fisco e cittadini. Equitalia non ci sarà più, che non vuol dire che le multe non si pagano più ma cambierà come. Confermo: entro l'anno bye bye Equitalia" assicura il premier ritornando su una proposta già fatta in passato e ricordando come nel 2015 si sia raggiunto un risultato storico nella lotta all'evasione (quasi 15 miliardi incassati dallo Stato). Fisco più leggero. Sul tema della fiscalità arriva poi la rassicurazione su altri interventi per i redditi medio-bassi. "Abbiamo fatto interventi significativi ma vedo che alcune realtà sono in sofferenza: le famiglie, i pensionati con 650 euro al mese, le partite iva, gli artigiani, tutti temi su cui dobbiamo fare di più e sono la priorità dentro i vincoli Ue". Istituzioni finanziarie a Milano. In tarda mattinata Renzi ha incontrato il neo sindaco di Milano Beppe Sala. "Ad esempio noi stiamo provando con lui - aveva detto sempre ai microfoni di Rtl - a portare a Milano un pò di istituzioni finanziarie che sono a Londra e stiamo ragionando sull'ipotesi di un passaporto europeo a chi studia alla Bocconi". Tra le istituzioni finanziarie prese in considerazione anche l’Autorità bancaria europea (Eba) e all’Agenzie europea per i medicinali (Ema). Con Ue trattativa aperta sulle banche. Quanto alla trattativa sulle banche Renzi ha spiegato come sia fondamentale che ci sia più buonsenso in Ue, "che le banche tornino a fare prestito agli artigiani e alle a pmi, servono regole più umane per le persone dopo che negli in ultimi anni sono apparse a beneficio degli istituti di credito e della finanza varia. Stiamo discutendo e ragionando ma io penso che si può risolvere tutto con il buonsenso applicando le regole in vigore". Il Pd ha lavorato nelle periferie. Poi l'affondo contro il sindaco del M5S Raggi. "Io non condivido che il Pd si sia ricordato delle periferie qualche giorno prima delle comunali. Io non vado a fare comparsate show in periferia, noi abbiamo messo dei soldi per le periferie: 100 milioni per gli impianti sportivi, 500 milioni nella legge di stabilità ai comuni per le periferie. Questo serve, non che faccio le giratine in periferia per far vedere che mi occupo di periferie" ha detto Renzi, a Rtl, parlando del suo impegno per le periferie dopo che ieri il sindaco di Roma Raggi è stata a Tor Bellamonaca.
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