sabato 27 settembre 2014
​Il premier diffonde un video in cui traccia un bilancio della missione negli Usa. "La pagina migliore della nostra storia dobbiamo ancora scriverla". Mare Nostrum e le scelte della Fiat tra i temi affrontati. (Guarda il video)
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​​​L'Italia non è un paese finito e deve ancora scrivere la sua pagina migliore. Di ritorno dalla sua lunga missione negli States il premier Matteo Renzi si affida ad un video (visibile sul canale you tube del governo) per lanciare un messaggio di fiucia sul futuo del Paese. La missione in Usa, secondo Renzi, è servita a dimostrare che "l'Italia non è un paese finito ma un paese infinito, pieno di risorse e bellezza". "Torniamo convinti che la pagina migliore l'Italia la debba ancora scrivere,e tutti insieme la scriveremo" continua il premier. Nel video spiega che "in questa missione impreziosita anche dall'incontro con Obama, Bill Clinton, Hillary Clinton e con il segretario generale dell'Onu"è stata ricordata una frase di un grande personaggio delle nazioni unite, Dag Hammarskjold, che diceva al passato grazie al futuro sì. Se ci pensate è anche l'emblema dell'Italia". Nel suo intervento all'Onu, ci tiene a precisare il premier ha voluto portare la voce dell'Italia. "Ho voluto rappresentare la dignità e l'orgoglio di sessanta milioni di italiani che sanno che i valori di civiltà, bellezza, uguaglianza, di contrarietà alla pena di morte sono valori che fanno parte della storia del nostro paese". Ma anche la voce degli 80mila uomini salvati dalla marina militare italiana nel Mediterraneo con l'operazione Mare Nostrum. "Sono 80mila medici, operai, impiegati, cuochi, giornalisti, strappati al mare. Noi vogliamo che il Mediterraneo sia il cuore dell'Europa e non il cimitero del mondo, un luogo dove dove uomini di nazioni e religioni diverse possano costruire quella pace di Abramo che oggi manca nella terra che per tanti credenti è la terra santa" sottolinea ancora Renzi. Il video continua con un riferimento alla visita alla sede Fiat-Chrysler a Detroit, definita come è il passato che ha saputo cambiare. "Quella sede è il secondo edificio degli Usa dopo il Pentagono, e oggi lì si parla anche italiano grazie all'intuizione di Marchionne. È la storia di due aziende che stavano fallendo e a cui è stato assicurato un futuro: è anche il futuro di Grugliasco, di Melfi, di tanti stabilimenti in Italia. È il futuro di chi pensa che non c'è solo il ricordo di ciò che abbiamo fatto ma anche la voglia di costruire il domani".
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