lunedì 17 febbraio 2014
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"L'Italia è un Paese profondamente europeista e confido che continuerà a rispettare i Trattati che comprendono anche quello di stabilità e crescita": così il commissario agli Affari economici Olli Rehn rispondendo a una domanda sul nuovo Governo e le voci sul voler mettere in discussione la soglia del 3%."Sono fiducioso che le istituzioni democratiche italiane faciliteranno la formazione di un nuovo Governo e sono fiducioso che il nuovo Governo affronterà il problema del debito elevato e della competitività", ha detto Rehn. Il commissario ha poi precisato che ha anche fiducia nel fatto che "il Governo continuerà a perseguire le riforme economiche e che manterrà un consolidamento coerente".Il nuovo Governo in Italia "deve ridurre il debito molto alto e, ancora più importante, sbloccare il formidabile potenziale di crescita e di dinamismo e innovazione delle imprese": così il commissario agli Affari economici rispondendo a una domanda sulle sfide del nuovo Governo."Sappiamo che il debito italiano è molto alto e fare altro debito non migliora la competitività economica dell'Italia", ha detto Rehn. Il commissario ha poi precisato che "sta molto all'Italia stabilizzare il livello del debito e ridurlo", e sbloccare il potenziale delle imprese è "una sfida vera per tutti i Governi italiani".
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