giovedì 19 febbraio 2015
​Il prefetto ha nominato un commissario ad acta per annullare le registrazioni effettuate dal Comune. Una circolare ministeriale ricorda che si tratta di un'iniziativa illegale.
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Al via le cancellazioni delle trascrizioni dei 13 matrimoni gay contratti all'estero e registrati dal Comune di Milano. Dalla prefettura si fa sapere che il prefetto, Paolo Tronca, ha nominato un commissario ad acta per procedere alla cancellazione delle trascrizioni effettuate a Palazzo Marino. Le coppie omosessuali interessate sono state informate con una lettera. La decisione della prefettura è stata presa dopo la richiesta delle scorse settimane al sindaco Giuliano Pisapia di annullare le trascrizioni. Il primo cittadino, però, si era rifiutato di farlo. La cancellazione arriva, inoltre, dopo una circolare sull’argomento del ministero dell'Interno. Questa specificava che si tratta di registrazioni illegali in quanto non previste da specifica legge nazionale. Inoltre il tema "in discussione" ricade nelle competenze del Parlamento nazionale. Dopo la circolare ministeriale c’era stato anche l’episodio del sindaco Pisapia che affermò di essere indagato dal Tribunale di Milano, ricevendo però da quest’ultimo una secca smentita. In altri comuni i prefetti hanno già provveduto da settimane alla cancellazione degli atti di registrazione dei matrimoni omosessuali contratti all’estero. Nel complesso l’operazione messa in atto da diversi sindaci ha rappresentato un tentativo di forzare la mano al legislatore, ovvero al Parlamento, per farlo trovare in qualche modo di fronte a una situazione di fatto.
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