mercoledì 23 ottobre 2013
​Sono accusati di essersi appropriati dei fondi pubblici e di averli spesi con finalità diverse da quelle per far funzionare i gruppi stessi. L'inchiesta è stata avviata nell'autunno 2012.
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​Tutti e nove i capigruppo dell'assemblea regionale dell'Emilia Romagna, Movimento 5 Stelle compreso, sono indagati per peculato. L'inchiesta della Procura di Bologna sull'utilizzo dei fondi pubblici per il funzionamento assegnati ai gruppi è stata avviata nell'autunno 2012, dopo i primi accertamenti a carico dell'ex capogruppo Idv Paolo Nanni. I consiglieri regionali sono accusati di essersi appropriati dei fondi pubblici destinati ai singoli gruppi e di averli spesi con finalità diverse da quelle per far funzionare i gruppi stessi. I capigruppo, in qualità di tesorieri, sono responsabili dei registri contabili.

Nel mirino degli inquirenti i politici che guidano i gruppi eletti nel 2010: Pd, Pdl, Idv, Lega Nord, Fds, 5 Stelle, Sel-Verdi, Udc e Gruppo misto. Nella mattinata di ieri la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni nella sede della Regione acquisendo documentazione relativa a contratti di consulenza e collaborazione stipulati dai gruppi consiliari.

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