martedì 31 maggio 2016
MATTEO BRAMBILLA: «Reddito di cittadinanza  So che i vertici del M5S non mi lasceranno solo»
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1  La politica può dare risposte solo se evita di usare slogan elettorali. Innanzitutto occorre garantire luoghi di aggregazione alle associazioni e ai cittadini che vivono e lavorano nei quartieri più complessi. Le scuole aperte come le pensa il governo non funzionano: in alcuni di questi quartieri mancano proprio gli istituti scolastici e, inoltre, non si dice cosa si vuole fare, quali attività portare avanti. Va garantita un’attività extracurriculare, e per farlo servono i soldi per le scuole non gli annunci. Ci sono poi molti edifici comunali che possono essere messi a disposizione delle associazioni di quartiere, ma che invece vengono abbandonati. Sul tema sicurezza serve una presenza quotidiana delle autorità, non l’esercito ma la polizia municipale che giorno per giorno fa rispettare le regole del vivere civile. 2  Occorre una programmazione a lungo termine ed è a questa che abbiamo lavorato. Intanto alcuni esempi sono la sperimentazione del Reddito di cittadinanza comunale, avviato in altri comuni a Cinque Stelle, incentivi per famiglie come un bonus per i pannolini lavabili, la tesseraspesa per i prodotti in scadenza, ambulatori e farmacie popolari in ogni municipalità. Rispetto alla disabilità, invece, è fondamentale avviare i piani Peba. Ultimo elemento infine è la lotta alla dispersione scolastica: da qui parte buona parte della lotta alla criminalità. 3  Su questo noi crediamo che i primi tour operator della città debbano essere i cittadini. Bisogna quindi pianificare gli eventi lungo tutto l’anno con un anticipo di almeno dodici mesi così da rientrare nei pacchetti turistici internazionali. Elemento di novità sarebbe una card che includa trasporti, musei, alberghi e percorsi culturali. Vogliamo inoltre creare un 'marchio-Napoli': sarebbe un ulteriore strumento per valorizzare tutte le eccellenze prodotte qui. 4  Tutto deve partire dalle bonifiche: la rimozione della 'colmata', la bonifica della terra, dell’arenile, dei fondali, dell’area Cementir e Eternit. Siamo convinti che Bagnoli debba diventare un’attrattiva per il turismo e lo svago, dunque servono incentivi per agevolare il turismo balneare e termale, mentre il turismo sportivo può essere sostenuto con l’integrazione con Parco dello sport e Porta del parco. No, quindi, alle speculazioni. Serve rivalutare l’antico Borgo marinaro di Coroglio. Su tutti questi aspetti terremo costantemente il fiato sul collo del governo e del commissario, senza mai dimenticare la tutela della salute, partendo da uno screening epidemiologico. 5  A livello istituzionale ci confronteremo con tutti. Il M5S ha dalla sua parte la forza di una rete ramificata sia in Parlamento che in regione, è una risorsa che ci permetterà di essere più forti. 6  Quello dei rifiuti per noi è il primo punto del programma. Il concetto da cui partire è che il rifiuto è materia da recuperare. Dunque parliamo di vendita diretta della materia prima e seconda tramite creazione di distretti comunali del riciclo, di raccolta differenziata porta a porta di qua-lità, con meccanismi premiali per i cittadini virtuosi: ovvero pago per quanti rifiuti ho prodotto. Poi incentivazione e sostegno del compostaggio domestico, di quartiere e in spazi pubblici. Sono da prevedere telecamere mobili per il monitoraggio dei punti di sversamento dei rifiuti. 7  Per lo stadio San Paolo la nostra scelta privilegiata è quella della ristrutturazione a carico del comune e di un adeguamento del canone di utilizzo da parte della Società sportiva calcio Napoli. Ogni decisione va ovviamente condivisa con il club. La gestione degli impianti sportivi è uno dei 20 punti principali del nostro programma. È assurdo che in alcuni quartieri i ragazzini non abbiano spazi per fare sport. Vogliamo intervenire puntando al recupero degli impianti esistenti e all’utilizzo agevolato per le scuole e gratuito per le fasce deboli.
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