martedì 8 ottobre 2013
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Il messaggio di Napolitano alle Camere spiazza i partiti. Il Movimento 5 Stelle attacca il capo dello Stato e denuncia: vogliono salvare Berlusconi. Il Pdl approva le parole di Napolitano, cauto il Pd. Dura chiusura di Lega e Fratelli d'Italia. Favorevole Scelta Civica.

I Cinquestelle attaccano: un favore a Berlusconi. Un "diktat politico che non risolve il problema del sovraffollamento delle carceri e rischia di servire solo a sanare la posizione di personaggi famosi e dei soliti colletti bianchi". Lo dice il deputato M5S e vicepresidente in commissione Giustizia Alfonso Bonafede commentando la posizione che terrà il Movimento sul messaggio del capo dello Stato. L'intervento "arriva in un momento molto delicato per le vicende del Paese. E rischia di lanciare un messaggio controproducente sulla legalità ai cittadini". Il deputato ricorda che l'esperienza ha già dimostrato che "con interventi tampone" non si risolve il problema. "Il M5S - aggiunge - ha già presentato un piano carceri alternativo in cui, dati alla mano, si dimostra che ristrutturando le strutture esistenti e costruendo un solo carcere nuovo si può risolvere il problema"​.La polemica dei Cinquestelle investe anche Berlusconi: "Il caimano si salva ancora una volta" si legge sulla pagina ufficiale Facebook del M5S alla Camera. I deputati grillini rilanciano le parole di un collega, Matteo Mantero. "Il caimano sta per salvarsi ancora una volta - sostengono i deputati M5S - E per tutto questo dobbiamo ringraziare il Partito Democratico che invece di scegliere il professor Rodotà ha preferito inginocchiarsi davanti a quello che sta per passare alla storia con il peggior Presidente della Repubblica che l'Italia abbia mai avuto. Ancora un volta ha vinto Berlusconi. Ancora un volta stiamo per perdere tutti noi. Vergogna".Durissima la reazione di Napolitano: "Coloro i quali pongono la questione in questi termini vuol dire che sanno pensare a una sola cosa; hanno un pensiero fisso e se ne fregano degli altri problemi del Paese della gente. Non ho altro da aggiungere".

Il Pdl ringrazia. Alfano: pronti a dare il nostro contributo. "Un grazie a Napolitano per la forza e concretezza con cui questo suo messaggio riporta in primo piano il tema della giustizia. Lo fa affrontandola nel punto in cui essa si esprime nella forma disumana di carceri sovraffollate, spesso proprio a causa di un uso esagerato della custodia cautelare": così Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl. "Siamo pronti a fare la nostra parte - aggiunge Angelino Alfano, ministro dell'Interno  e vicepremier - Le strutture del ministero dell'Interno sono pronte ad avviare immediatamente una collaborazione con quelle della Giustizia e io con la Cancellieri, per tradurre in pratica il monito e anche il forte invito del presidente della Repubblica".Il Pd: bene, ma si facciano riforme strutturali. "Amnistia e indulto non possono essere disgiunti da un impegno prioritario per le riforme strutturali che il presidente Napolitano ha specificatamente elencato nel suo messaggio". Così Danilo Leva, deputato e responsabile Giustizia del Pd e Sandro Favi, responsabile Carceri del partito. "Non è sufficiente - proseguono gli esponenti Pd - un semplice dibattito parlamentare ma occorre che il governo e il Parlamento si impegnino in una sessione parlamentare che indirizzi a soluzione la questione scottante del sovraffollamento carcerario. Vanno quindi tenute insieme le emergenze e i problemi sistemici per dare risposte credibili ai cittadini reclusi e alle istituzioni europee, ma soprattutto - concludono - alla responsabilità giuridica e morale a cui ci ha richiamati il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano".Il "no" della Lega. "La Lega Nord è contraria a qualsiasi forma di indulto o amnistia": lo afferma in una nota il segretario Roberto Maroni. "Il problema del sovraffollamento carcerario - sostiene - si risolve costruendo nuove carceri e non rimettendo in libertà decine di migliaia di delinquenti".Scelta Civica: il Parlamento agisca subito. "Messaggio severo e ineludibile: in gioco non ci sono solamente i possibili effetti della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, ci sono sopratutto i principi di civiltà giuridica e di umanità e l'efficacia stessa della politica giudiziaria del Paese. Il Parlamento deve agire di conseguenza con assoluta sollecitudine, esaminando con attenzione tutte le opzioni indicate dal capo dello Stato". Lo afferma Lorenzo Dellai, capogruppo di Scelta civica alla Camera.Fratelli d'Italia: voteremo contro. "Fratelli d'Italia sarà sempre dalla parte dei cittadini onesti e non voterà mai a favore dell'amnistia e dell'indulto, che fanno pagare agli italiani l'inadempienza dello Stato, rispetto a un sistema carcerario incapace di conciliare la certezza della pena con i diritti dei detenuti di scontare il loro debito con la giustizia in condizioni di umanità e vivibilità". Lo dice Giorgia Meloni, presidente dei deputati di Fratelli d'Italia.

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