venerdì 27 ottobre 2017
Militanti di lealtà e azione a una manifestazione ufficialmente promossa contro il degrado. Anpi: disgusto per questo ennesimo tentativo. Striscione Skinheads sotto sede Save the Children
Una delle immagini trovate a Milano, al quartiere Gallaratese

Una delle immagini trovate a Milano, al quartiere Gallaratese

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Manifesti "disgustosi" a Milano. Appesi ai pali e alle fermate degli autobus, lungo il percorso del corteo ufficialmente organizzato dal "Comitato Gallaratese sicuro" sono stati trovati adesivi nazisti con tanto di SS sorridente con svastica al petto.

Secondo l'Anpi di zona il corteo è stato "egemonizzato dal gruppo neofascista Lealtà e azione presente con un centinaio di militanti".

L'Associazione partigiani esprime "disgusto per questo ennesimo tentativo dei fascisti di rialzare la testa. Surreale poi che a capo di un corteo per la sicurezza ci siano soggetti protagonisti in passato di atti di violenza".

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di FdI in Regione Lombardia, Riccardo De Corato, presente ieri sera all'iniziativa: "L'Anpi si occupi dei cittadini - ha attaccato - che sono esasperati, derubati, vessati. Forse a loro non interessano gli abitanti delle periferie che sono costretti a vivere nel degrado e preferiscono occuparsi di un volantino firmato con una sigla sconosciuta e affisso a una vetrina da non si sa chi".

Striscioni Skinheads sotto sede Save the Children

La sede di Save the Children di Milano è stata vittima stamattina di un atto dimostrativo da parte dell’Associazione “Veneto Fronte Skinheads”, che ha affisso uno striscione che recita “Save the Children, Save the Business”. L’azione, rivendicata proprio da “Veneto Fronte Skinheads”, è legata in particolare - fanno sapere i militanti veneti - agli interventi svolti da Save the Children a favore dei minori migranti.
Save the Children, che ha già denunciato il fatto alle autorità competenti, condanna duramente l’accaduto e ribadisce ancora una volta il suo impegno per i bambini più vulnerabili. “Quello che è accaduto oggi è inaccettabile ed è solo l’ultimo di una serie di attacchi che stanno arrivando all’Organizzazione. Siamo arrivati al paradosso per cui chi si occupa di salvare vite umane è diventato bersaglio dell’odio e della violenza. La nostra missione resta quella di salvare i bambini in pericolo ovunque e comunque. Nonostante il clima che si è creato sia molto difficile, continueremo a lavorare con ancora maggiore determinazione, portando avanti tutti i nostri progetti per i minori in Italia e nel resto del mondo”, dichiara Valerio Neri, Direttore Generale della Ong.

Anna Frank, 13 Daspo a "Irriducibili" Lazio

A 4 giorni dalla partita di calcio di Serie A Lazio-Cagliari e dalla scoperta, il giorno dopo, degli adesivi antisemiti offensivi della memoria di Anna Frank, la polizia della Questura di Roma è giunta ad identificare 20 tifosi laziali, per 13 dei quali è stata già inoltrata informativa di reato per aver commesso atti di discriminazione razziale mediante l`affissione di materiale antisemita, offensivo per il contenuto ed in grado di incitare all`odio razziale.

Giovedì sera il questore di Roma Guido Marino ha firmato i primi 13 provvedimenti di Daspo, di cui 11 per la durata di 5 anni, uno di
5 anni con l`obbligo di firma (in quanto a carico di soggetto che aveva già scontato un precedente Daspo) ed uno per 8 anni con obbligo di firma, in quanto riferito ad un 46enne ultrà laziale che, già in passato aveva scontato tre distinti periodi di Daspo.

Tra i destinatari dei provvedimenti ci sono sei persone appartenenti al gruppo ultrà degli Irriducibili. Gli ulteriori provvedimenti di 5 anni semplici sono a carico di persone senza precedenti penali e di età variabile tra i 17 ed i 30 anni.

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