giovedì 19 agosto 2021
Secondo la Questura, non si registrano criticità: oltre 2mila identificati, rimasti in cento. L'evento, organizzato tra il Lazio e la Toscana, ha chiamato a raccolta giovani da tutta Europa
«L’area è stata liberata». All’alba l’intervento della polizia

Ansa

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E' finito il rave abusivo nel comune di Valentano, vicino a Viterbo. Per tutta la notte è stato continuo il deflusso di camper, autocarri a uso abitativo e auto dal lago di Mezzano, dove dal 13 agosto scorso era in corso un rave illegale. I mezzi sono stati fermati ai posti di blocco presenti in tutta la zona, sia nel viterbese che nella parte di Grosseto, e le persone a bordo sono state identificate. Molti partecipanti sono risultati stranieri.


"Finalmente è stata ripristinato lo Stato di Diritto a Valentano. Ringrazio tutte le Forze dell’Ordine per l’impegno costante profuso per tutta la durata del rave abusivo e in particolare per aver consentito di ripristinare la legalità nel nostro territorio, sgomberando l’area occupata già nelle prime ore dell’alba - ha sottolineato in una nota il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, parlando del rave illegale sul lago di Mezzano.. Un lavoro difficile e delicato, coordinato con estrema dedizione e perizia dal Prefetto e dal Questore di Viterbo, che hanno posto particolare attenzione nel contenere il livello di rischio generato sul territorio del Comune di Valentano".

Ansa


Le forze dell'ordine, dopo il grande deflusso della notte, sono entrate nell'area del raduno e hanno identificato le persone che erano ancora sul posto invitandole a lasciare la zona.

Secondo quanto si apprende da fonti della questura di Viterbo, "la pressante attività di mediazione" in corso fin dall'inizio dell'evento, unita a un monitoraggio incessante delle zone di accesso al luogo del raduno, ha consentito un allontanamento controllato dei partecipanti all'iniziativa. Per tutta la notte c'è stato un deflusso continuo di mezzi in uscita che lasciavano il raduno musicale. Le persone a bordo sono state identificate ai varchi viterbesi. Poi alle prime ore del mattino le forze dell'ordine si sono avvicinate al luogo del raduno, dove c'era ormai un numero ridotto di persone, che sono state identificate e invitate ad allontanarsi.


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