mercoledì 21 luglio 2010
In Italia ci sono 2,6 milioni di persone in condizione di disabilità, non autosufficienti, che vivono in famiglia (dati Istat 2007), pari al 4.8% della popolazione. Di queste i minori di 6 anni sono circa 200.000 e ben 2.000.000 sono anziani. È quanto emerge dal "Rapporto sulla non autosufficienza" presentato oggi dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.
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In Italia ci sono 2,6 milioni di persone in condizione di disabilità, non autosufficienti e dunque non in grado di badare a sé stesse, che vivono in famiglia (dati Istat 2007), pari al 4.8% della popolazione. I minori di 6 anni si stimano attorno alle 200.000 e ben 2.000.000 sono persone anziane. È quanto emerge dal "Rapporto sulla non autosufficienza" presentato oggi dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.Già oggi in Italia le persone con 65 anni e più rappresentano oltre il 20% della popolazione con una tendenza in costante e continua crescita nei prossimi anni. L'invecchiamento generalizzato della popolazione è progressivo ed inesorabile nel tempo, e nel 2051 gli over 65 saranno il 34,3%. Analizzando i dati per Regione (anno 2009) dal rapporto emerge che il 14% degli italiani ha meno di 14 anni, il 65% è in età lavorativa (15-64 anni), il 20,1% ha oltre 65 anni. La Liguria è la Regione che ha la più alta percentuale di anziani 26,8%; seguita a Nord Ovest dal Piemonte (22,7%), poi da un "pool" di Regioni del Centro: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e, infine, dal Friuli. Le Regioni popolose del Nord (Lombardia, Veneto) e quelle del Centro (Lazio) si mantengono sui volumi prossimi alla media nazionale. Il Sud e le isole hanno un peso decisamente minore della popolazione anziana (fino a 5 punti in meno della Campania).MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVELa disabilità, spiega il rapporto, cresce ovviamente con l'età: è pari al 9.7% della fascia di popolazione dai 70-74 anni, si eleva al 17,8% nella fascia dai 75-79 anni, e raggiunge il 44,5% degli 80enni. La percentuale delle persone con disabilità di sesso femminile (6.1%) è il doppio di quella maschile (3,3). Le malattie cronico degenerative affliggono, con almeno una malattia grave, il 59,4 % degli individui con disabilità e la disabilità è più diffusa nell'Italia del Sud (5,2%) e nelle isole (5,7%), al Nord supera di poco il 4%, nonostante quest'ultimo abbia  tassi di invecchiamento della popolazione  più elevati.Secondo un rapporto Istat del 2005 sulla disabilità, citato nel rapporto, le persone che vivono "confinate nell'abitazione" sono 130.000; in una famiglia su dieci vive almeno un componente con problemi di disabilità. E ancora: sono oltre 1.700.000 le persone con invalidità motoria (3% della popolazione);  oltre 500.000 le persone che hanno una invalidità per malattia mentale (0,9% della popolazione) e il 5,3% della popolazione (il 7,4% donne, il 3,1% uomini) dichiara di soffrire di ansietà cronica e di depressione con il Sud e le Isole che presentano tassi standardizzati (desunti da dichiarazioni) di presenza di patologie croniche del 14%, contro il 12% del Nord.
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