mercoledì 30 giugno 2010
Il 45-50% di quelle compiute nelle banche europee avviene nel nostro Paese. Lo afferma la Fiba Cisl riportando i dati dell'Osservatorio nazionale del sindacato e sottolineando che «il fenomeno delle rapine in banca in Italia, per quanto in flessione negli ultimi due anni, resta di dimensioni importanti».
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Il 45-50% delle rapine compiute nelle banche europee avviene in Italia. Lo afferma la Fiba Cisl riportando i dati dell'Osservatorio nazionale del sindacato e sottolineando che «il fenomeno delle rapine in banca in Italia, per quanto in flessione negli ultimi due anni, resta di dimensioni importanti». Nel 2009 in Italia ci sono state 1.744 rapine, il 42,02% del totale di 4.150 in Europa. Seppure le rapine in Italia sono risultate il 42,02% del totale europeo nel 2009, la Fiba Cisl afferma che la percentuale è fra il 45 e 50% perchè ci sono alcune realtà dove il fenomeno delle rapine è particolarmente elevato.Nei primi mesi del 2010, prosegue la tendenza nazionale di flessione cominciata nel 2008, dopo circa otto anni sostanzialmente ininterrotti di crescita. I primi riscontri per quest'anno prefigurano un calo tendenziale del 15% con caratteristiche disomogenee sul territorio.In particolare, spiega la Fiba, diminuiscono in tutte le regioni ad eccezione di Campania, Marche, Piemonte e Veneto; Umbria e Puglia sono stazionarie. Le rapine aumentano in modo consistente o molto consistente a Pescara, Napoli, Milano, Torino, Perugia e Verona. Altri significativi aumenti - spiega il sindacato dei bancari - si registrano a Lecce, Sassari e Treviso. Roma è stazionaria, ma nel 2009 era cresciuta del 20% sul 2008.In Italia, le rapine tentate e non riuscite sono inferiori al 10% del totale a differenza di percentuali più alte dei Paesi europei e viene ancora compiuta mediamente una rapina in banca ogni 15-20 sportelli (era una ogni dieci fra il 1998 e il 2003).
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