venerdì 2 settembre 2016
​Dopo le recenti dimissioni il sindaco prova a ripartire. Senza l'aiuto di Grillo. Intanto continuano le polemiche.
La nuova era sa già di vecchia politica (Danilo Paolini) 
Giunta Raggi, impasse dei grillini
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Virginia Raggi dovrà superare l'impasse determinata dalle dimissioni del capo di gabinetto, dell'assessore al Bilancio e dei vertici di Ama e Atac senza Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 Stelle doveva approdare nella capitale lunedì per sciogliere con il Direttorio i nodi della crisi ma ci ha ripensato lasciando in mano ai dirigenti la questione. Anche ilDirettorio M5S al momento tace. A parte le parole di ieri sera pronunciate da Luigi Di Maio ("continueranno ad attaccarci da tuttele parti perchè in 2 mesi ci siamo già inimicati la lobbydell'acqua, quella dei rifiuti e quella delle olimpiadi" ha detto DiMaio, ndr) che di fatto hanno cercato di blindare la sindaca di RomaVirginia Raggi, gli altri componenti del Movimento si blindano nelsilenzio. Sia con la stampa sia sui social. Anche se la Rete nongradisce e incalza: "Ripristinate l'ordine" chiedono in tanti.Dal Campidoglio, intanto, fanno sapere che Raggi è già al lavoro in Comune per scegliere i sostituti di Carla Raineri e Marcello Minenna: la prima cittadina sta individuando i possibili candidati con cui sostenere i colloqui ma "senza ansia", "perché l'importante è trovare persone valide dopo aver svolto valutazioni ad ampio raggio". Dal Campidoglio ricordano anche che l'Anac non ha ancora risposto alle richieste di parere su tutte le altre nomine effettuate in base all'articolo 90 del Tuel, lo stesso che secondo l'autorità andava applicato nel caso della nomina del capo di gabinetto dimissionario. Nel primo pomeriggio e sarà la prima senza Minenna. Oltre alle questioni amministrative all'ordine del giorno, la giunta dovrebbe affrontare anche le ripercussioni politiche delle dimissioni. Manca legalità nell'amministrazione di Roma? "Diciamo che un magistrato se ne va...", ha detto ai cronisti l'ex capo di gabinetto, Carla Raineri, arrivando in Campidoglio e prima di ribadire che le sue dimissioni sono arrivate "prima della revoca, che non è ancora intervenuta. Non incontrerò il sindaco, sono venuta soltanto a prendere le mie cose". Sale, nel frattempo, la temperatura della polemica politica. "Dopo la tempesta di ieri - posta su facebook Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia - i grillini, ancora tramortiti, stamattina dicono che studieranno i curricula e selezioneranno i migliori per sostituire i big dimissionari. La stessa identica cosa che avevano detto due mesi e mezzo fa. E sappiamo come è andata a finire...". "Ieri - ricorda il senatore pd Stefano Esposito - Rettighieri è intervenuto in conferenza stampa per spiegare le ragioni delle sue dimissioni dall'Atac, denunciando pressioni politiche subite dall'assessore Meleo. Siamo davanti a un comportamento scorretto e molto grave per chi, come il M5S, ha fatto della trasparenza e dell'onestà la propria bandiera".
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