sabato 14 gennaio 2012
​Ciclosi fa dietrofront. Già fissato per il 18 gennaio vertice con la Consulta delle associazioni familiari. Le rassicurazioni dopo la pioggia di critiche per la decisione di tagliare il sostegno alle famiglie dal bilancio: «La sospensione? Solo temporanea – è stato precisato – per motivi tecnici».
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Retromarcia del commissario Ciclosi sul “quoziente Parma”. Dopo aver deciso, per risparmiare, di sospenderlo fino al 31 maggio, il commissario straordinario che, dal 24 novembre, governa il capoluogo emiliano, ha ascoltato le numerose sollecitazioni, soprattutto delle associazioni familiari ma anche del mondo politico, che premevano affinché riconsiderasse la propria posizione. Così è stato e, ieri, lo stesso Ciclosi ha annunciato di aver convocato un vertice con la Consulta delle associazioni familiari parmensi per il 18 gennaio.«Il quoziente Parma – ha dichiarato – è stato solo temporaneamente sospeso per motivi tecnici e presto potrà essere riattivato nell’ambito di un pacchetto di interventi. A questo proposito, è già stato fissato un incontro con la Consulta delle associazioni familiari. La nostra attenzione su questo tema è alta», ha concluso, confermando di aver dato indicazione alla ragioneria del Comune di inserire le agevolazioni fiscali del “quoziente Parma” previste per le famiglie numerose, nel bilancio di previsione 2012.La decisione è stata accolta con particolare soddisfazione dal Forum, in prima fila, in questi giorni, nel sollecitare un ripensamento del commissario. Con questa finalità, anche i parlamentari Luigi Bobba (Pd), Rocco Buttiglione (Udc) e l’ex-sottosegretario Carlo Giovanardi (Pdl), avevano lanciato un forte appello al ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri che, prima di essere chiamata al Viminale, era stata commissario a Parma ed aveva usato parole di grande apprezzamento per il “quoziente”.«Apprezziamo molto la decisione del commissario Ciclosi – dice il presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, Francesco Belletti – e la sua disponibilità al confronto con la Consulta delle associazioni familiari di Parma. Il suo è un gesto di valore che gli fa senz’altro onore. Infatti – prosegue Belletti – è proprio attraverso la partecipazione che innovazioni come il “quoziente Parma” possono essere valorizzate e custodite. Non abbiamo dubbi – conclude il presidente del Forum – che a un’attenta analisi, il “quoziente Parma” confermerà la propria validità, non soltanto per le famiglie parmensi, ma per quelle di tutta Italia».Un’analisi condivisa da Cecilia Greci, responsabile dell’Agenzia per la famiglia del Comune emiliano, fino alla crisi della giunta Vignali e all’avvento del commissario.«In questo anno di applicazione – ricorda Greci – il “quoziente” ha dato ottimi risultati e già tante amministrazioni lo stanno riproponendo sul proprio territorio, confermando che Parma è un laboratorio di politiche familiari su scala nazionale. La bellezza di questo strumento, infatti, risiede nella sua grande duttilità e adattabilità ai diversi contesti locali, che lo possono rimodulare a seconda delle situazioni e delle esigenze delle famiglie del proprio territorio».Anche a giudizio di Cecilia Greci, l’incontro del 18 gennaio con la Consulta delle associazioni familiari di Parma, servirà al commissario non soltanto per ripristinare il “quoziente” ma anche per rimettere a tema le politiche della famiglia in generale.«Rimettere la famiglia al centro delle decisioni dell’amministrazione sta diventando una scelta fondamentale in tanti comuni – continua Greci –. Soprattutto in questo momento di crisi, la famiglia va sostenuta con politiche promozionali coraggiose, che la confermino nel suo importante e quotidiano lavoro di cura».
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