sabato 20 aprile 2013
​Da Nord a Sud aumentano le indagini su consiglieri regionali per cene e vacanze acquistate con i soldi pubblici. L'ultima inchiesta riguarda il Piemonte. (Nello Scavo)
Torino, in Regione 52 indagati: tra loro il governatore Cota e la ex Bresso
COMMENTA E CONDIVIDI
In principio fu er Batman di Anagni. Ma l’allora tesoriere del Pdl, Franco Fiorito, s’è rivelato non essere una mosca bianca. Dalle cene a sbafo alle settimane bianche, il malcostume trasversale agli schieramenti ha imperversato da Nord a Sud.LIGURIA. A Genova ci sono due indagini convergenti, della procura della Repubblica e della Corte dei conti. Gli uomini della Guardia di finanza due giorni fa hanno acquisito i rendiconti di tutti i gruppi ravvisando, secondo la magistratura contabile, un significativo danno erariale. FRIULI VENEZIA GIULIA. Oltre un terzo dei consiglieri regionali è indagato per peculato. Tra essi, alla vigilia della nuova tornata elettorale, ci sono capigruppo e consiglieri. Dalla procura di Trieste sono filtrati alcuni dei più eclatanti rimborsi rendicontati: dalla spesa in pescheria all’acquisto di una pistola.
 
LOMBARDIA. Si passa dalle pregiate bollicine Franciacorta alla carta igienica. Dai «quattro coperti» per una «tagliata di aragosta» a due biglietti della metro da un euro ciascuno. Sono alcune delle spese che i consiglieri dell’opposizione devono spiegare alla alla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sui presunti rimborsi illeciti e che in passato recente aveva dapprima riguardato quelli della maggioranza.
LAZIO. L’accusa ha accertato che l’ex capogruppo del Pdl alla Regione, Fiorito, ha dirottato almeno 1,3 milioni di euro destinati al gruppo del Pdl sui suoi conti.  Sempre nel Lazio è stato arrestato anche l’ex capogruppo dell’Idv, Vincenzo Maruccio. Per la procura si sarebbe appropriato di oltre 1,3 milioni di euro prelevati dai fondi per il suo partito. Almeno 100mila euro li avrebbe persi ai videopoker.
EMILIA-ROMAGNA. Nella sede della Regione gli investigatori hanno acquisito l’archivio contabile delle spese sostenute dai gruppi politici nella scorsa legislatura e in quella attuale. Tra gli indagati il capogruppo Idv della passata legislatura, Paolo Nanni, cui vengono contestate due cene con fattura.
SARDEGNA. La Procura ha disposto l’acquisizione dei documenti di tutti i gruppi politici in Consiglio regionale, dopo l’inchiesta che ha interessato 20 consiglieri del gruppo Misto della passata legislatura. Auto, vestiti, bollette, viaggi e cene. All’ex assessore (ora senatore Pdl) Silvestro Ladu si contestano spese illegittime per 253 mila euro.
MARCHE. La procura di Ancona ha acquisito tutti i documenti relativi a spese e rendiconti dei 15 gruppi consiliari. E sorprese stanno arrivando dall’esame di scontrini e spese per "convegnistica".
BASILICATA. L’indagine sulle spese dei consiglieri della legislatura precedente fu aperta nel 2009 e riguarda i rimborsi chilometrici. Quattro gli indagati rinviati a giudizio con le accuse di falso e truffa: il presidente dell’assemblea Prospero De Franchi (Federazione popolari di centro), i due vicepresidenti Franco Mattia (Pdl) e Giacomo Nardiello (Pdci), e Franco Mollica (Centro popolare).
MOLISE. La procura di Campobasso ha chiesto alla Guardia di finanza di acquisire le spese dei gruppi - che costano 2 milioni all’anno - dal 2009 al 2012.
CAMPANIA. Le indagini interessano il periodo 2008-2012. Il reato ipotizzato è quello di peculato per sprechi addebitabili agli attuali consiglieri e agli esponenti della precedente assemblea.
SICILIA. La procura di Palermo ha aperto un fascicolo d’inchiesta sui capitoli di spesa dei gruppi parlamentari nell’Assemblea regionale siciliana. I pm valutano le posizioni di vari esponenti politici di tutti gli schieramenti.
CALABRIA. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria sono tornati nella sede del Consiglio regionale appena due giorni fa. Anche qui i magistrati ritengono di aver scoperchiato un vaso di Pandora.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: