domenica 15 maggio 2016
La Giornata del perdono.​ Al Sermig donne contro l'odio. Messaggio di Mattarella ad Anna e Marzia, dalla Terra dei fuochi, ad Antonella, madre di Ciro Esposito e a Carolina, mamma di un 18enne ucciso da un coetaneo.
 Quattro madri perdonano chi ha ucciso i loro figli
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Madri contro l’odio. E «il perdono delle mamme vale più di qualunque altro. È un patrimonio immenso. È un segno della misericordia», ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la seconda Giornata del Perdono del Sermig, che si è svolta sabato 14 maggio all’Arsenale della Pace di Torino. «Il perdono non cancella la memoria, non cancella la giustizia, ma ci rende più forti della paura e della violenza», ha spiegato ancora il capo dello Stato. Con un messaggio che «è come un passaggio di testimone dopo la sua partecipazione alla prima Giornata, svoltasi l’anno scorso», ha sottolineato il Sermig. Quest’anno hanno portato la loro testimonianza alcune donne che hanno scelto di rispondere all’odio e al male con un messaggio di pace e di impegno, Anna Magri e Marzia Caccioppoli, due mamme della Terra dei fuochi, Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ucciso da un ultrà della Roma e Carolina Porcaro, mamma di Lorenzo Cenzato, ragazzo diciottenne ucciso da un coetaneo durante una lite. Storie che raccontano il dolore più grande, eppure anche esempi di dialogo e riconciliazione. Perciò «desidero esprimere tutta la mia vicinanza», ha scritto ancora Mattarella. Le mamme hanno dialogato con i giovani del Sermig e infine compiuto il gesto simbolo della Giornata, far risuonare la Campana del Perdono, donata al Sermig dalla diocesi dell’Aquila ferita dal terremoto.  «I rintocchi di questa campana sono un monito e un impegno», ha spiegato Ernesto Olivero, fondatore del Sermig: «Sono l’assunzione di responsabilità di giovani e adulti per costruire un mondo senza violenza, senza ingiustizie, senza sopraffazioni. Le mamme ci aiuteranno a capire che il mondo non cambia a parole, ma attraverso le scelte di pace di ognuno». Durante la Giornata è stato anche assegnato il premio Artigiano della Pace, riconoscimento conferito in passato a personalità e testimoni come Sandro Pertini, Norberto Bobbio, dom Helder Camara, Michail Gorbaciov, Chiara Lubich. E quest’anno è stato idealmente consegnato proprio a tutte le donne del mondo che hanno saputo perdonare.  La Giornata del Perdono è stato istituita il 14 maggio del 2015 appunto alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per ricordare il giorno di fondazione del Sermig, realtà di pace e solidarietà nata nel 1964. Dal 1983 ha sede nel vecchio arsenale militare di Torino, trasformato in Arsenale della Pace dal lavoro gratuito di migliaia di giovani e adulti. E che oggi è una casa aperta ventiquattr’ore su ventiquattro per chi non ha un posto per la notte, chi vuole cercare il senso della vita.
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