martedì 26 settembre 2017
Dall'inizio dell'anno registrati 4.575 casi. Intanto il Consiglio di Stato ratifica la correttezza della legge sulla vaccinazione obbligatoria a scuola.
Vaccino contro il morbillo. In Italia è in corso un'epidemia che ha causato 4 vittime (Ansa)

Vaccino contro il morbillo. In Italia è in corso un'epidemia che ha causato 4 vittime (Ansa)

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Un altro morto a causa del morbillo in Italia. È la quarta vittima di quest'anno. Si tratta di un uomo di 42 anni morto la scorsa settimana a Catania. L'uomo non era vaccinato. Il caso, riferisce il ministero della Salute, è stato notificato il 20 settembre dalla Asl di Catania. L'inizio dei sintomi è avvenuto l'8 settembre, con la febbre. Il 10 settembre è comparso l'esantema, indice di morbillo. Gli esami specifici hanno poi confermato la diagnosi di morbillo (Pcr positiva). Il paziente era immunodepresso.

Si aggiorna così il tragico bilancio dell'epidemia di morbillo nel nostro Paese, che fa contare a oggi 4.575 casi (erano stati 800 in tutto il 2016) con quattro vittime. Tra i contagiati, si legge nel bollettino settimanale aggiornato proprio oggi dal ministero della Salute (con l'Istituto Superiore di Sanità) l'88% non era vaccinato e il 6% è vaccinato con una sola dose. Il 44% è finito in ospedale, il 35% con almeno una complicanza e il 22% in pronto soccorso. Si contano anche 300 casi tra gli operatori sanitari. Il picco si è registrato a marzo con 890 casi mentre a settembre, complice il lungo periodo estivo con le scuole chiuse, si contano finora 63 contagiati.

Proprio oggi che "il Consiglio di Stato ha ratificato la correttezza della legge" sull'obbligo dei vaccini per avere accesso alla scuola dell'infanzia "è incredibile dover commentare notizie" come quella del quarto decesso per morbillo in Italia. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, conversando con i cronisti a margine della direzione nazionale di Ap. "Queste infezioni, questi virus sono pericolosi e l'unica arma che abbiamo per difendere i bambini e gli adulti è la vaccinazione - ha aggiunto -. Per questo lo scopo del governo è stato quello di alzare il livello di immunizzazione del nostro Paese e mettere in sicurezza la collettività".

Il Consiglio di Stato, infatti, si è pronunciato positivamente rispetto al vaccino obbligatorio nelle scuole per l'infanzia. Lo ha affermato in un parere reso in risposta a un quesito del presidente della Regione Veneto, e fa chiarezza sull'interpretazione della normativa, introdotta con decreto-legge nella scorsa estate, in materia di obbligo vaccinale. In particolare, nel loro parere, i giudici amministrativi, sottolineano che, già a decorrere dall'anno scolastico in corso, "trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai servizi educativi per l'infanzia e alle scuole dell'infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l'avvenuta vaccinazione".


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