lunedì 29 luglio 2013
​A Monteforte Irpino il mezzo è piombato su alcune auto in coda, poi ha sfondato il guardrail ed è precipitato per 30 metri. A bordo una comitiva di Pozzuoli: 38 morti, due bimbi in prognosi riservata. Il mezzo aveva perso pezzi un chilometro prima: la procura indaga per strage. Monsignor Pascarella benedice le vittime. Napolitano: «Sciagura inaccettabile». Il cardinale Sepe: «Raccoglieremo fondi per le famiglie».
Le terme e la visita ai luoghi di San Pio. Poi il weekend di festa diventa tragedia
Trentacinque bare allineate nel silenzio di una palestra (Marco Iasevoli)
COMMENTA E CONDIVIDI
Aveva solo 16 anni la più giovane delle vittime della tragedia Monteforte Irpino (Avellino): si chiamava Silvana Del Giudice, era nata a Napoli nel febbraio del 1997, e abitava a Monterusciello, frazione di Pozzuoli. Per lei e per le altre 37 vittime dello schianto domani sarà lutto nazionale.Nel tardo pomeriggio di oggi, le bare delle 35 vittime che erano state accolte nella palestra della scuola elementare “Don Bosco” di Monteforte irpino lasciano il piccolo centro per andare a Pozzuoli, nel palazzetto dello sport in località Monteruscello, dove domani alle 10 verranno celebrati i funerali. La dinamica dello schiantoUn pullman di pellegrini è precipitato nel vuoto da un viadotto a Monteforte Irpino, lungo l'A16 Bari-Napoli: pesantissimo il bilancio, i morti sono 38. Dieci i feriti, tra cui due bambini di trenta mesi: entrambi sono in prognosi riservata. Ferita anche una bimba di tre anni, che non è in pericolo di vita. L'incidente si è verificato domenica sera, poco dopo le 20.30, mentre la comitiva stava rientrando a Pozzuoli da un weekend nel beneventano: prima il soggiorno alle terme di Telese, poi la visita a Pietrelcina, nei luoghi di San Pio. All'improvviso l'autobus impazzito è piombato ad alta velocità su alcune auto in coda per dei lavori, ha sfondato il guard rail e poi è caduto nel vuoto per trenta metri, schiantandosi nel vallone sottostante. Quattordici feriti lievi si contano anche tra gli automobilisti investiti dal bus. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo è arrivato a forte velocità sul luogo dell'incidente: l'autista avrebbe tentato di rallentare strisciando contro la barriera, perché si era evidentemente reso conto di un guasto meccanico. Parti del sistema di trasmissione dell'autobus sono state trovate a terra oltre un chilometro prima del luogo dove è precipitato e questo, sottolineano fonti vicine all'inchiesta, rende molto probabile che il mezzo fosse già danneggiato mentre percorreva quel tratto in forte pendenza. L'ipotesi del guasto è avvalorata in queste ore da due elementi. Il primo: la polizia stradale non ha trovato tracce di frenata. Il secondo: un addetto stradale, incaricato di segnalare la coda un chilometro prima, ha raccontato di aver visto il bus procedere velocemente con la portiera aperta, o probabilmente già staccata in un urto precedente. L'autista (sul cui cadavere verrà effettuata l'autopsia) avrebbe cercato disperatamente di controllare il mezzo, senza però riuscire ad evitare l'uscita di strada. I documenti della ditta di trasporti sono stati sequestrati: serviranno a verificare lo stato di manutenzione del mezzo.La procura indaga per omicidio plurimo e strageLa Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e strage colposa, iscrivendo sul registro degli indagati già alcune persone, hanno detto le fonti, senza fornirne i nomi. «Il mezzo non era obsoleto», ha aggiunto il procuratore Rosario Cantelmo riferendo che le indagini sono in corso per comprendere l'esatta dinamica dell'incidente. Gli accertamenti in particolare riguarderanno anche il bus ridotto a un ammasso di lamiere dopo l'impatto causato dalla caduta dal viadotto sulla A16, ma i magistrati stanno valutando anche la posizione della società Autostrade per l'Italia: «Si tratta di una serie di verifiche attinenti sia alla realizzazione del tratto autostradale che alla manutenzione della strada. Verifiche che saranno raccordate con altre che riguardano lo stato del mezzo e la guida del conducente», ha detto il procuratore.I tecnici sono al lavoro sulla "scatola nera", cioè le strumentazioni di bordo del pullman, e stanno compiendo accertamenti sia sul manto stradale che sul guardrail. Inoltre sono state sequestrate le immagini riprese dalle telecamere fisse della società Autostrade dislocate lungo il percorso autostradale. Secondo quanto si apprende, le telecamere avrebbero ripreso una buona parte di quanto accaduto prima dell'incidente e solo alcuni frammenti del momento dell'impatto del bus con il guardrail. Contemporaneamente, la Procura ha disposto l'autopsia sul corpo dell'autista, morto anch'egli nell'incidente, per verificare se l'uomo abbia avuto un maloreSepe: raccogliamo fondi per le famiglieUna veglia di preghiera è stata organizzata dalle tre parrocchie del quartiere Monterusciello per questa sera alle 21 al palazzetto dello sport “Alfonso Trincone” di Pozzuoli (Napoli) appena ultimata la camera ardente ed il trasferimento delle salme dall'Irpinia. Una commemorazione a cui prenderà parte anche il vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella, che in mattinata si è recato a Monteforte Irpino (Avellino) per benedire le salme ed esprimere la vicinanza dell'intera Chiesa puteolana con l'affetto e la preghiera verso quanti sono stati colpiti dall'immane tragedia: «Affidiamo al Signore - ha detto il presule - le anime di quanti hanno perso la vita e invochiamo la consolazione del cuore per quanti sono nel dolore».  Il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, ha promesso aiuti alle famiglie delle vittime. «La Chiesa di Napoli, attraverso la Caritas diocesana, non mancherà di far sentire il calore e la concretezza di gesti solidali - ha annunciato -, potendo contare anche sulla generosità dei fedeli e dei napoletani, testimoniata sempre negli eventi più drammatici. Ricorderemo nella celebrazione della Santa Messa le tante vittime, i feriti e le loro famiglie, invocando la misericordia e la protezione di Dio, perché ricolmi tutti del suo grande amore di Padre, sostenendoli in sì dura prova e ripagandoli dell'atroce sofferenza con la grazia divina».Il cordoglio di Letta e Napolitano  Il premier Enrico Letta ha annullato questa mattina una visita privata all'acropoli di Atene in segno di lutto per la tragedia stradale avvenuta ieri sera in Irpinia. «È un giorno molto triste per quanto accaduto ieri notte. Non ci sono parole» ha detto Letta. Il presidente del Consiglio, in missione in Grecia, proseguirà la sua agenda della mattinata con gli impegni ufficiali. Anche il presidente Giorgio Napolitano ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza alle famiglie, poi ha sottolineato: «Questa inaccettabile sciagura richiama tutti, istituzioni e cittadini, ad un più tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio».Anche Papa Francesco, di ritorno dalla Gmg di Rio de Janeiro, ha espresso la sua «profonda partecipazione al dolore» per il drammatico incidente del pullman «in cui hanno perso la vita molte persone, tra le quali diversi bambini». Lo dice in un telegramma di cordoglio inviato a suo nome dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone.Il Napoli ha annullato la festa di stasera al San Paolo - era in programma la presentazione della squadra e di Higuain - in segno di lutto. Prima dell'amichevole con il Galatasaray sarà osservato un minuto di silenzio.​
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: