mercoledì 20 ottobre 2021
Al New York University Langone Health un rene di maiale è stato collegato a una donna in stato di morte cerebrale e ha funzionato bene per due giorni
Un momento di un trapianto

Un momento di un trapianto - Archivio Ansa

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Potrebbe essere un passo in avanti fondamentale nel campo dei trapianti, anche se la cautela è d’obbligo. Al New York University Langone Health, un rene di maiale è stato collegato a una donna in stato di morte cerebrale e ha funzionato bene per due giorni, senza alcun segno di incompatibilità. L’organo è stato prelevato da un animale geneticamente modificato dalla società biotech Revivicor affinché fosse privo di un particolare tipo di zucchero presente nelle cellule suine che causa immediato rigetto da parte del sistema immunitario umano.

Durante l’intervento, i chirurghi hanno connesso il rene a due grandi vasi sanguigni fuori dal corpo della destinataria, che era tenuta in vita dalle macchine e i cui parenti hanno autorizzato la sperimentazione. «L’organo ha mostrato parametri assolutamente normali – ha spiegato Robert Montgomery, che ha guidato la squadra del noto centro medico universitario – filtrando e espellendo nell’urina le sostanze di scarto». Questa ricerca è «un passo significativo», ha commentato Andrew Adams, della Scuola medica dell’università del Minnesota. Va tuttavia tenuto presente che l’esperimento non è stato ancora pubblicato su rivista e riguarda una situazione molto particolare, in cui il rene ha lavorato soltanto due giorni. Resta il fatto che il trapianto da animale a essere umano, lo xenotrapianto, è stato finora senza successo.

Nel 1984, una neonata in fin di vita, "Baby Fae", aveva vissuto 21 giorni con il cuore di un babbuino, ma poi il rigetto fu fatale. In seguito, gli scienziati sono passati dai primati ai maiali. Dato che i suini sono utilizzati nella produzione alimentare, sfruttarli per altri scopi può suscitare minori preoccupazioni etiche. L’importanza del presente studio è evidenziata dai dati Usa: 100mila persone sono in lista per un trapianto di rene da donatore umano e 13 muoiono ogni giorno per mancanza di organi.

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