mercoledì 23 maggio 2012
La Commissione Affari Costituzionali ha approvato il primo pezzo della riforma istituzionale che prevede la riduzione dei deputati da 630 a 508 e dei senatori elettivi da 315 a 254.​
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La Commissione Affari Costituzionali ha approvato il primo pezzo della riforma istituzionale che prevede la riduzione dei deputati da 630 a 508 e dei senatori elettivi da 315 a 254. Per quanto riguarda la Camera, gli eletti all'estero scendono da 12 a 8, mentre per il Senato, gli eletti all'estro passano da 6 a 4.La commissione ha approvato i primi due articoli del testo messo a punto dalla maggioranza che modificano rispettivamente gli articoli 56 e 57 della Costituzione. A maggioranza sono stari respinti gli emendamentiche erano stati presentati dalla Lega e dall' Idv. Oggi si eleggono 618 deputati in Italia e 12 all'estero, domanicon la riforma, se passa, si eleggono 500 in Italia e 8 all'estero. Al Senato, oggi si eleggono 309 senatori in Italia e 6 al'estero, con la riforma 250 in Italia  e 4 all'estero."Per ora l'accordo Abc tiene", sottolinea Enzo Bianco, capogruppo Pd in prima commissione, a margine dei lavori che andranno avanti per tutta la giornata. "Se regge questo atteggiamento - sottolinea Bianco - si passa finalmente da enunciazioni di principio a un serio impegno per cambiare la Costituzione". "Con questo accordo - conclude Bianco - in Europa ci collochiamo al secondo posto nel rapporto tra eletti e cittadini, solo dopo la Germania".
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