sabato 15 gennaio 2011
Tornerà davanti al pubblico ministero di Roma, questa volta come persona informata sui fatti, Achille Lollo, già condannato a 18 anni di reclusione per il  rogo del 1973 in cui morirono i due figli del segretario di una sezione locale del MSI. Lollo fu condannato insieme a Marino Clavio e Manlio Grillo a 18 anni di reclusione, condanna prescritta avendo i tre evitato l'arresto fuggendo all'estero.
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Tornerà davanti al pubblico ministero di Roma, questa volta come persona informata sui fatti, Achille Lollo, già protagonista come imputato della vicenda giudiziaria legata alla strage di Primavalle. Da qualche mese Lollo è tornato in Italia essendosi prescritta la condanna inflittagli per la vicenda. Il 16 aprile del 1973, nell'incendio della loro abitazione, morirono i fratelli Stefano e Virgilio Mattei, di 22 e 10 anni.L'interrogatorio di Lollo, che è assistito dall'avvocato Tommaso Mancini, avverrà lunedì prossimo alle 11 davanti al pubblico ministero Luca Tescaroli al quale è affidata l'indagine su alcuni risvolti della vicenda. I fatti su cui dovrà deporre Achille Lollo sono stati stralciati dall'indagine sulla vicenda di Primavalle che vede indagati per strage Paolo Gaeta, Diana Perrone ed Elisabetta Lecco. Qualche tempo fa pur chiedendo al gip l'archiviazione dei fatti principali, Tescaroli ha stralciato alcuni risvolti e ora chiama Lolloper avere da lui, se possibile, alcuni riscontri.Per la strage di Primavalle Achille Lollo fu condannato insieme a Marino Clavio e Manlio Grillo a 18 anni di reclusione, condanna ormai prescritta avendo i tre evitato l'arresto fuggendo all'estero. Ora sono tornati liberi e perciò Lollo ha approfittato di questa situazione per rientrare in Italia ormai da qualche mese.
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