mercoledì 5 febbraio 2020
Il ministro degli Esteri in diretta Fb interrompe il silenzio. "Vogliono cancellare le leggi che abbiamo fatto. In piazza il 15 ci sarò anch'io"
il ministro degli Esteri Luigi Di Maio

il ministro degli Esteri Luigi Di Maio - ANSA

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"Trattative sulla prescrizione? Non ne sono a conoscenza". taglia corto il ministro della Giustizia Bonafede, ora anche capo-delegazione di M5s al governo, mentre crescono le spinte su un possibile rinvio dell'entrata in vigore delle nuove norme. Il guardasigilli accusa: nella maggioranza toni da Berlusconi o Salvini. E poi ribadisce il suo impegno a portare al consiglio dei ministri la riforma per abbreviare i tempi del processo. Va all'attacco anche Di Maio: "Abbiamo fatto la prescrizione e vogliono cancellarla, abbiamo
fatto il reddito di cittadinanza e vogliono un referendum per toglierlo", dice il ministro degli Esteri, che torna a ritagliarsi un ruolo politico dopo le dimissioni. E assicura la sua presenza alla manifestazione del
15 febbraio che ha nel mirino anche i vitalizi.

"Questa è una stagione in cui stiamo vedendo un comportamento da parte delle forze politiche che è veramente indescrivibile. Abbiamo fatto i vitalizi e loro se li vogliono riprendere, abbiamo fatto la prescrizione, che è legge dello Stato, e adesso la stanno provando a mettere in discussione per cancellarla. C'è chi sta lanciando un referendum contro il reddito di cittadinanza per metterli chissà in quale
privilegio", attacca Di Maio in diretta Facebook, interrompendo un lungo silenzio. "Allora il popolo deve scendere pacificamente in piazza per manifestare contro questo osceno atto di restaurazione. Vedrete vorranno cancellare man mano tutte le leggi che abbiamo fatto", aggiunge il ministro, che osserva: "Voi vi dovete chiedere: in quel momento preciso della storia in cui alcune parti politiche si stanno prendendo i vitalizi io voglio stare in piazza con il popolo o a casa facendo finta che non sia così? Sapevamo che il sistema voleva cancellare le nostre leggi ma allora c'è una sola risposta: il popolo italiano, che deve manifestare pacificamente contro
questo osceno atto di restaurazione che inizia con questo atto di vitalizi. Io il 15 febbraio - annuncia - sarò con voi".


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