Ad Arona premiato Eugenio Borgna, «Una vita dedicata alla psichiatria». A destra il sindaco Alberto Gusmeroli
Poesie edite, giornalismo, racconti inediti: si è suddivisa in tre parti, sabato pomeriggio, la cerimonia conclusiva del Premio Letterario Città di Arona, organizzato da 18 anni dal Circolo culturale Omodei Zorini.
Ecco i nomi di tutti i premiati.
Sezione Edito di Poesia:
1° classificato Fabiano Braccini di Milano per "Un’emozione, un soffio, …un niente", Edizioni Helicon, 2005
2° classificata Nadezhda Georgieva Slavova di Alessandria per "Curvando il pensiero", Editore Rupe Mutevole, 2014
3° classificata Lidia Chiarelli di Torino per "Immagine & poesia", Cross-Cultural Communications Ed. – Merrich (New York) USA
Premio speciale
Donatella Nardin di Cavallino Treporti-Venezia per "Le ragioni dell’oro" Edizioni Il Fiorino, 2015
La giuria: Giuseppe Armocida, Giovanni Di Bella, Patrizia Gambarotta, Maria Adele Garavaglia, Silvia Magistrini, Sergio Marengo, Giannino Piana, Rodolfo Vettorello, presidente Lia Ongaro
Per la sezione Stampa
1° classificato Giancarlo Oliani di Ostiglia (Mn) per "La Gazzetta entra in carcere" pubblicato da La Gazzetta di Mantova
2° classificato Federico Carle di Fossano (Cn) per "Rapporto tra giovani e droghe, una fotografia della Granda", pubblicato da La Fedeltà, settimanale del Fossanese
3° classificato Pier Vittorio Formichetti di Torino per "Generazioni (immigrate) a confronto" pubblicato da Conexión – Mensile della Convergenza delle Culture.
La giuria: Rosi Brandi, Alessandra Comazzi, Gianfranco Quaglia
Sezione Inedito Racconto breve
1° classificata Roberta Brioschi di Mezzago (Mb) per "Chiamami Speranza"
2° classificato Marco Crepaldi di Nerviano (Mi) per "Hikikomori"
3° classificato Giulio Redaelli di Albiate (Mb) per "Il sogno della Bonfanta"
La giuria: Giuseppe Armocida, Giovanni Di Bella, Patrizia Gambarotta, Maria Adele Garavaglia, Silvia Magistrini, Lia Ongaro
La medaglia d’oro a Borgna
La medaglia d'oro del Circolo Culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini è stata assegnata a Eugenio Borgna, per la sua "vita dedicata alla psichiatria, cui ha donato non solo l'importanza dei suoi scritti scientifici e l'immediatezza comunicativa come pure la serietà dell'insegnamento universitario e delle opere divulgative, ma anche, e soprattutto, la sua sensibilità di terapeuta e di persona, che l'hanno portato ad un approccio alle malattie mentali innovativo, meno tecnico e naturalistico e più profondamente umano".
Borgna è autore di numerosi saggi, nei quali alterna una produzione più specialistica a libri maggiormente divulgativi. In qualità di esponente della psichiatria fenomenologica, contesta l'interpretazione naturalistica delle patologie mentali che ricerca le cause della psicosi nel malfunzionamento dei centri cerebrali e la sua cura attraverso interventi biologici quali farmaci e terapia elettroconvulsivante.
Premio alla carriera a Tarquinio
Il Premio alla carriere è stato assegnato al direttore di Avvenire Marco Tarquinio per il "brillante percorso di giornalista politico"; con "la sua guida aperta ed intelligente, con le sue seguitissime inchieste il giornalista ha consolidato la testata come punto di riferimento obiettivo, originale e coraggioso, del pensiero, non solo cattolico, sulle molteplici e spesso contraddittorie questioni della complessa società odierna".