mercoledì 23 novembre 2016
I 150 militari dell'esercito pattuglieranno via Padova, zona Corvetto e San Siro. Presidi fissi in Centrale, alla Darsena, in via Sammartini, a piazzale Loreto, in zona Bonola e in piazza Castello
Il prefetto Marangoni: militari nelle periferie per tre mesi
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Arriveranno a Milano per il fine settimana e entreranno in servizio attivo lunedì prossimo i 150 militari chiamati a pattugliare le periferie della città. Via Padova, Corvetto e San Siro le zone controllate dalle pattuglie miste (due uomini dell’esercito alternati con due agenti di polizia o due militari dell’Arma).

Ai pattugliamenti nelle periferie si aggiungono presidi nelle zone della movida (Darsena), al Castello, ma anche in stazione Centrale, a Bonola, in via Sammartini e in piazzale Loreto, teatro due settimane fa dell’omicidio di un sudamericano. L’operazione periferie è a termine: tre mesi, fino a febbraio 2017, poi ci sarà una valutazione sugli obiettivi raggiunti e si deciderà se rinnovarla. I 150 uomini dell’esercito che arriveranno in città e si aggiungono ai 650 che già sono a Milano.

I luoghi dove i militari verranno dispiegati, sono stati annunciati dal prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, al termine della riunione del Comitato provinciale per la sicurezza con i vertici delle forze dell’ordine, il comandante dei vigili Antonio Barbato e l’assessore alla Sicurezza del Comune Carmela Rozza. Il prefetto ha sottolineato che l’impiego di personale dell'esercito può consentire «di recuperare forze di polizia e uomini della polizia locale» per essere «dislocati in altre zone».

L’impiego delle pattuglie miste non è una novità in alcune zone di Milano: in Duomo, nei Navigli e all’Arco della Pace il servizio è attivo da quest’estate. Ora, dopo la richiesta del sindaco Giuseppe Sala, si è deciso di ampliarlo anche alle periferie. «L’impiego è principalmente di prevenzione contro i reati comuni ma l’attività che viene espletata da queste unità operative è anche in funzione antiterrorismo» ha concluso Marangoni.

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