mercoledì 30 marzo 2016
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Roma. Resta in carcere Marco Prato, il giovane romano accusato insieme a Manuel Foffo del brutale omicidio di Luca Varani, consumato la mattina del 4 marzo scorso in un appartamento del quartiere Collatino. La decisione è stata presa dal tribunale del riesame della Capitale, che ha respinto l’istanza presentata dall’avvocato Pasquale Bartolo di arresti domiciliari per il suo assistito. Sulla richiesta avanzata dal difensore, il pm Francesco Scavo aveva dato parere negativo: Bartolo infatti aveva cercato di smontare l’impianto accusatorio dei pm di piazzale Clodio secondo cui l’azione omicidiaria dei due era stata premeditata con responsabilità identiche sostenendo che Foffo aveva dichiarato di avere inferto i colpi mortali. Prato insomma, per la difesa, si era limitato a contattare Varani «invitandolo a raggiungerlo in quella casa per sesso e droga in cambio di 150 euro ». Una ricostruzione respinta totalmente dal pm Scavo, titolare dell’inchiesta, e ieri anche dal Riesame.
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