sabato 8 gennaio 2022
La pizzeria gestita da ragazzi autistici finisce nel mirino degli odiatori per un gesto semplice e cordiale di gratitudine. Il fondatore: pronti a offrire una pizza a chi ci ha attaccati
Quelli di Pizzaut. Condannati senza appello sui social per avere offerto le loro pizze a chi lavora in un hub vaccinale

Quelli di Pizzaut. Condannati senza appello sui social per avere offerto le loro pizze a chi lavora in un hub vaccinale - Da Facebook

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Per gli odiatori seriali nostrani, ormai non si può più nemmeno offrire una pizza a chi si vuole. Ogni scusa è buona per massacrare di insulti chiunque provi un sentimento di gratitudine o di condivisione e abbia un'idea diversa dalla nostra. Vale per chi aiuta i profughi a non morire di fame o in mare, ma anche per chi si avvicina a un senzatetto per dargli una mano. Le ambulanze vengono assalite mentre prestano soccorso a un ferito e se uno invita a vaccinarsi viene considerato un nemico della patria.

Questa volta è toccato a loro, ai ragazzi di Pizzaut, pizzeria di Cassina de' Pecchi, in Lombardia. Lo scorso lunedì hanno deciso di portare le loro belle pizze calde al personale medico e infermieristico e ai volontari attivi all'hub vaccinale nella ex Philips di Monza.

Un gesto di gratitudine, semplice e cordiale. Ma è scoppiata la bufera. Sui donatori è caduta una grandinata di insulti. I social si sono riempiti di attacchi e contumelie. Anche Nino Acampora, fondatore di questa pizzeria speciale gestita da persone autistiche, si ritrovato nel mirino di chi nella vita sembra solo desideroso di trovare nemici da odiare.

No vax (almeno così si definiscono, ma forse il loro obiettivo non è davvero contrastare i vaccini ma altro) scatenati si sono gettati sulla tastiera prendendosela con questi ragazzi.

Acampora, su Facebook, ha loro risposto con un messaggio nel quale si dice disponibile "a confrontarmi con voi in qualsiasi momento, a parlare di diritti e di doveri, che posso dialogare sui contenuti, sulle contraddizioni, che posso capire il timore di una compressione di iritti democratici... sono disponibile ad accogliere qualsiasi vostra critica ed anche tutte le vostre offese personali...MA NON POSSO in nessun modo accogliere le offese ai ragazzi di PizzAut, loro non lo meritano".

E conclude: "Devo essere sincero il vostro eccesso di livore mi spaventa ma non mi turba... sono disponibile ad offrire una pizza anche a voi, all'aperto con il nostro truck food e rispettando le norme... sono sicuro che la pizza più Buona della Galassia Conosciuta vi vaccinerebbe almeno dal virus dell'odio". Non male l'idea.






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