giovedì 30 giugno 2022
Questa mattina è stato presentato il "Piano di potenziamento dei servizi di spazzamento e lavaggio strade" del comune di Roma. Previste 655 assunzioni e 88 nuove spazzatrici
Un nuovo piano di pulizia straordinaria per la Capitale

Foto Agenzia Fotogramma

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I cassonetti strabordano. Non c'è più spazio per i rifiuti. Così la sporcizia invade strade e marciapiedi. Il cattivo odore si diffonde nel caldo della Capitale, colpita anche da diversi incendi. Da Prati a Borgo Sant'Angelo, dall'Aurelia a Ostiense: Roma è ancora invasa dalla spazzatura. In questa particolare situazione di emergenza è partito il piano “speciale” per pulire la città presentato dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, e dall’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.

Il “Piano di potenziamento dei servizi di spazzamento e lavaggio strade”, presentato questa mattina in piazza Mazzini, prevede 88 nuove spazzatrici e 655 assunzioni in Ama, entro fine anno, per lavare strade e marciapiedi. Inizialmente saranno impiegati 50 operatori, che diventeranno 170 entro il mese di luglio. Per assicurare massima efficacia allo svolgimento del servizio, gli operatori saranno organizzati in squadre da 10 operatori a terra, affiancati da due spazzatrici, una macchina innaffiatrice e due veicoli a vasca. Si partirà, dunque, con 5 squadre operative per arrivare ad oltre 15 a pieno regime. Il Piano, in via sperimentale, individuerà per ogni Municipio romano delle aree di intervento tipo (Aet) classificate sulla base di tre livelli di criticità. Per il livello 1, un intervento ogni 4 settimane; per il livello 2, un intervento ogni 2 settimane; per il livello 3, un intervento settimanale.

Durante la presentazione, il sindaco Gualtieri ha spiegato che la fase più critica legata al problema della raccolta, dopo l'emergenza causata dall'incendio che ha distrutto uno dei due impianti Tmb a Malagrotta «è superata». Il sistema della raccolta, infatti, era stato messo in difficoltà dal rogo che aveva distrutto il Tmb più grande, un sistema in grado di trattare circa 5.400 tonnellate di rifiuti ogni settimana. Così, giorno dopo giorno e sotto il sole, si sono accumulate montagne di immondizia. «Si era fermato il 50% degli sbocchi. C'è stato un appesantimento perché diverse migliaia di tonnellate di rifiuti non erano state raccolte. Adesso – ha spiegato Gualtieri - che ci sono finalmente gli sbocchi, si va a migliorare e noi confidiamo di uscire finalmente da questa situazione».

Altro capitolo da risolvere, sul fronte rifiuti, è legato alle utenze non domestiche, «un problema che richiede tempo perché è da ricostruire completamente un servizio che era stato eliminato. È davvero una cosa enorme» si è lamentato Gualtieri. E un appello ai commercianti è arrivato dal neo direttore generale di Ama, Andrea Bossola: «Ci sono regole che vanno rispettate un pò di più: il rispetto degli orari di conferimento consentirebbe di avere meno rifiuti a terra nelle fasce in cui non ci dovrebbero essere. È un lavoro di collaborazione anche con le associazioni dei ristoranti e dei bar perchè il nostro lavoro è difficile ma, a volte, diventa difficilissimo perché non si rispettano gli orari di esposizione dei rifiuti».

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