giovedì 2 settembre 2010
Il capo di Stato israeliano ha incontrato anche il cardinal Bertone e monsignor Mamberti. Ferma condanna di ogni forma di violenza e la necessità di garantire a tutte le popolazioni dell'area migliori condizioni di vita.
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È durato circa 40 minuti il colloquio fra Benedetto XVI e il presidente israeliano Shimon Peres. La visita al Palazzo apostolico di Castel Gandolfo è iniziata alle 9.20 con un giro nei giardini di Castel Gandolfo, soffermandosi, in particolare, presso i ruderi della villa di Domiziano e nel giardino del Belvedere.Alle 10 Peres si è incontrato con il segretario di Stato Tarcisio Bertone e con il ministro degli Esteri vaticano, monsignor Dominique Mamberti. L'incontro è durato mezz'ora. Il presidente di Israele ha donato al Pontefice una Menorah d'argento, Ratzinger invece ha regalato una medaglia di bronzo collocata all'interno di una cornice di travertino, che è una copia della medaglia posta da Papa Alessandro VII, nel 1657, all'interno della prima pietra del colonnato nord della basilica di San Pietro. Sulla medaglia è inciso il progetto iniziale di sistemazione di piazza san Pietro, disegnato da Bernini.L'auspicio che la ripresa dei contatti diretti tra israeliani e palestinesi "aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli" è stato espresso durante l'incontro tra papa Benedetto XVI e il presidente israeliano Shimon Peres. Lo si afferma in un comunicato diffuso dalla sala stampa vaticana al termine dell'incontro. Circa la ripresa dei contatti diretti tra israeliani e palestinesi, in programma oggi a Washington - si legge nella nota vaticana - si è auspicato che essa aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due Popoli e capace di portare una pace stabile in Terra Santa e in tutta la Regione".   Durante i colloqui - aggiunge la nota - "è stata quindi ribadita la condanna di ogni forma di violenza e la necessità di garantire a tutte le popolazioni dell'area migliori condizioni di vita"."Non è mancato un riferimento al dialogo interreligioso e uno sguardo d'insieme alla situazione internazionale". Infine, sono stati affrontati anche i nodi della situazione delle comunità cattoliche residenti nella regione e dei negoziati sull'accordo economico tra Israele e Santa Sede.   Sul primo punto, è stato sottolineato "il significato del tutto particolare" - afferma la nota diffusa al termine dell'incontro, durato circa 40 minuti - della presenza delle comunità cattoliche "nella Terra Santa e il contributo che esse offrono al bene comune della società, anche attraverso le scuole cattoliche".
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