giovedì 24 marzo 2016
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CAMPOBASSO Un medico del Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Campobasso è indagato dalla procura del capoluogo molisano per la morte della giovane mamma deceduta sabato scorso in ospedale dopo essere stata in un primo momento visitata e poi dimessa. Si tratta, evidenziano fonti investigative, di un atto dovuto per consentire la possibilità di nominare dei consulenti di parte in vista delle autopsie, della donna e del feto. Il sostituto procuratore Barbara Lombardi, che indaga con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, ha affidato l’incarico ad un medico legale che effettuerà gli esami all’obitorio dello stesso ospedale Cardarelli. La giovane deceduta, Mirela Mariuta, rumena di 33 anni, sposata con un italiano e già madre di una bambina, si era recata in ospedale venerdì sera con dolori all’addome e perdite ematiche, ma era stata dimessa un’ora dopo con la diagnosi di una cistite. Lei stessa non sapeva di essere incinta al sesto mese. Nella notte però si era sentita male e aveva partorito un feto privo di vita nel bagno di casa. Quindi la nuova corsa verso l’ospedale dove la donna è morta subito dopo il ricovero. «È arrivata nelle prime ore della giornata con un’ambulanza del 118 in stato preagonico conseguente a un gravissimo stato di choc – aveva ricostruito il direttore sanitario dell’ospedale Cardarelli, Luigi Di Marzio, nell’immediatezza dei fatti –. Immediatamente è stata portata in sala operatoria, intubata e sottoposta a manovre di rianimazione cardiopolmonare, che purtroppo non hanno ottenuto esito favorevole, comportando la constatazione dell’inevitabile decesso». Dopo la morte della donna, i familiari hanno presentato denuncia alla procura locale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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