lunedì 12 dicembre 2016
Oggi la Direzione che ha dato il via libera a Gentiloni. Il segretario: presto al voto. La minoranza sulle barricate
Il segretario del Pd Matteo Renzi

Il segretario del Pd Matteo Renzi

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Il Pd si avvia al Congresso in un clima interno tesissimo. Oggi a ora di pranzo, nella Direzione convocata per dare il via libera al governo Gentiloni, Matteo Renzi, in maglione blu, ha preferito ascoltare gli interventi di tutti, prima di trarre le conclusioni. "Ho sentito dire che io mi nascondo. Di fronte alle mie responsabilità non sono mai fuggito", ha detto annunciando la richiesta di avviare quanto prima la fase congressuale, per poi andare al voto, per capitalizzare i consensi ottenuti dal Sì al referendum. "È evidente che nell'arco dei prossimi mesi andremo alle elezioni politiche, che noi e gli altri più di noi in questi giorni abbiamo invocato". Quindi Renzi ha citato un verso del poeta brasiliano Fernando Sabino: "Di tutto restano tre cose: la certezza che stiamo sempre iniziando, la certezza che abbiamo bisogno di continuare, la certezza che saremo interrotti prima di finire".

A sfidare il segretario, che per Statuto dovrebbe dare le dimissioni prima di avviare la fase congressuale, ci sarà sicuramente Roberto Speranza per la corrente sinistra riformista. Smentito l'impegno diretto di Pier Luigi Bersani. Gli altri candidati certi a correre per la segreteria sono il governatore toscano Enrico Rossi e il presidente della Puglia Michele Emiliano. Ancora incerta la candidatura di Andrea Orlando, mentre non si esclude un nome forte anche dall'area di Dario Franceschini.

Nel suo intervento in Direzione, Roberto Speranza ha ufficializzato un "sì" sofferto a Gentiloni ma ha specificato: "Valuteremo misura per misura". Poi l'affondo diretto al segretario: "Ci dica se c'è spazio per noi nel Pd". Più conciliante invece Gianni Cuperlo che invita ad abbassare i toni e circa il voto anticipato ammette: "Non lo temo, piuttosto temo il risultato".

L'Assemblea che dovrà indire il Congresso si svolgerà domenica prossima. L'intenzione di Renzi è di convocare le primarie per la segretaria entro marzo. Ma il timing completo sarà definito domenica. Per lo statuto, per come è attualmente, il segretario è anche il candidato-premier del Pd.

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