giovedì 1 dicembre 2016
Una forte esplosione seguita da un incendio è avvenuta nel pomeriggio nell'impianto di Sannazzaro De' Burgundi. Nessun ferito ma timori per l'ambiente. Il Comune: non uscite dalle abitazioni
La raffineria Eni avvolta dalle fiamme e dal fumo

La raffineria Eni avvolta dalle fiamme e dal fumo

COMMENTA E CONDIVIDI

Decine di mezzi dei vigili del fuoco da tutta la provincia di Pavia sono intervenuti giovedì pomeriggio a Sannazzaro De' Burgundi nella Bassa Lomellina, per circoscrivere l'incendio che si è sviluppato nella raffineria Eni.

Per fortuna non si registrano feriti, solo un operaio è rimasto contuso a un ginocchio mentre si allontanava di corsa dalla zona dell'esplosione per raggiungere i bunker antincendio. I timori maggiori, al momento, sono per l'ambiente anche se non vi sono evidenze di rischi imminenti per cose o persone. Il Comune di Sannazaro ha però invitato i cittadini a non uscire di casa per motivi precauzionali.

La zona interessata è quella verso il territorio Ferrera Erbognone, la più lontana dal centro abitato. L'allarme scattato è di tipo 2, previsto per le emergenze solo interne. "In ogni caso - ha detto l'assessore comunale alla protezione civile Roberto Fuggini, - per precauzione abbiamo chiuso le strade adiacenti alla raffineria e avvertito la popolazione con sms, annunci sul sito e sulla pagina Facebook e megafoni. È uno dei più grossi incidenti che si siano mai verificati in questo impianto".

Inizialmente la colonna di fumo nero si è diretta verso Pieve del Cairo, poi però i venti l'hanno portata in quota. Sul posto
sono al lavoro vigili del fuoco oltre a protezione civile, Arpa, Ats e forze dell'ordine. I danni sono ingentissimi.

L'Arpa Lombardia: nessun aumento di inquinanti

Nell'area interessata dall'incendio alla raffineria dell'Eni non c'è stato nessun aumento significativo degli inquinanti rilevati: è il risultato dei controlli effettuati finora dall'Arpa Lombardia.

Dai dati rilevati dalle due squadre Arpa presenti sul luogo dell'incendio è stato possibile confermare "l'assenza di significativi incrementi degli inquinanti misurati", si legge in una nota. I risultati arrivano anche dal monitoraggio costante delle centraline fisse della qualità dell`aria che si trovano nell'area intorno alla raffineria e cioè a Galliavola a ovest, Sannazzaro a est, Ferrera Erbognone a Nord, Cornale a Sud oltre il Po e alla centralina di Pavia Folperti.

Venerdì mattina i tecnici hanno prelevato i primi filtri dalle due centraline mobili ad alto flusso necessarie per le determinazioni dei micro inquinanti che si trovano lungo la direzione del vento a Dorno e Pieve Albignola.

Arpa Lombardia informa che verrà inoltre verificato lo stato del corpo idrico in cui scarica il depuratore interno, che ha raccolto le acque di spegnimento.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: