mercoledì 4 febbraio 2015
Forza Italia fa saltare l'accordo sulle riforme. Il Pd replica: meglio così, noi andiamo avanti da soli.
Il partito nella bufera, scontro Berlusconi-Fitto
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​Il patto non c'è più. Fi e Pd ai ferri corti, l'accordo sulle riforme se non annullato è senz'altro in stan-by. A sancire la fine del percorso comune è Fi. "Il patto del Nazareno così come lo avevamo interpretato fino ad oggi noi lo riteniamo rotto" ha detto Giovanni Toti mentre era in corso, a Palazzo Grazioli, la riunione del comitato di presidenza. "Il cammino delle riforme il governo ha già detto con grande chiarezza che proseguirà - ha spiegato Toti - noi non ci sentiamo legati a condividere un percorso nel suo totale perché quel totale prevedeva un presupposto fondamentale che era: sulle istituzioni si sceglie insieme e dunque anche sul capo dello Stato. Ma nel partito c'è chi ovviamente, non ci crede. "Finito il patto del Nazareno come dice Toti? Questo significa che Fi voterà contro legge elettorale e riforma costituzionale? Io insieme a tanti altri colleghi ho già votato contro la legge elettorale e la riforma costituzionale, mi consenta di citare san Tommaso: finché non vedo non credo, vorrei vedere concretamente che le parole si trasformassero in fatti" ha detto a Radio Radicale l'europarlamentare di Forza Italia, Raffaele Fitto. "Se il patto del Nazareno è finito, meglio così. La strada delle riforme sarà più semplice. Arrivare al 2018 senza Brunetta e Berlusconi per noi è molto meglio". Lo scrive in una nota Debora Serracchiani, vice segretario del Pd. "Noi andiamo avanti sulle riforme: la prossima settimana si voterà da martedì a sabato". Così Maria Elena Boschi, interpellata dai cronisti alla Camera. Allo stop di Forza Italia al patto del Nazareno, il ministro delle Riforme replica: "Abbiamo una maggioranza ampia alla Camera. Andiamo avanti. Se ci ripensano, siamo qui".
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