lunedì 8 agosto 2016
Il Patriarcato di Venezia: «Non è corretto affermare che nella basilica cattedrale di San Marco vi siano frequenti atti di oltraggio alla Santissima Eucaristia».
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«Riguardo alla notizia apparsa su alcuni organi di stampa in riferimento a quanto sarebbe accaduto nei giorni scorsi nella chiesa veneziana di San Zulian, in particolare un atto sacrilego contro la Santissima Eucaristia e un oltraggio al Crocifisso, la Curia Patriarcale di Venezia sta tuttora attentamente vagliando quanto riferito per chiarire fatti, modalità e interconnessioni di ciò che è realmente accaduto». Lo fa sapere il Patriarcato di Venezia con una nota. «Si precisa, inoltre - si legge sempre nella nota -, che non è corretto affermare che nella basilica cattedrale di San Marco vi siano frequenti atti di oltraggio alla Santissima Eucaristia; succede talvolta che, al momento della Comunione, si presentino - a ricevere l’ostia - persone all'oscuro del significato del gesto liturgico che stanno compiendo; in tal caso, è lo stesso sacerdote o diacono che, con l’aiuto dei custodi o di chi lo coadiuva, attraverso una semplice domanda chiarisce la situazione e, nel caso, congeda la persona con un saluto o una benedizione. In ogni modo, si ricorda che la Santissima Eucaristia (l’ostia) va sempre assunta immediatamente, innanzi al ministro, prima di tornare al posto».
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