martedì 6 dicembre 2016
Una donna di 37 anni stava per liberarsi del bambino chiuso in un sacchetto di plastica. Il piccolo è stato salvato e sta bene.
(Foto Andrea Baldo/Controluce)

(Foto Andrea Baldo/Controluce)

COMMENTA E CONDIVIDI

Appena nato, è stato chiuso in un sacchetto di plastica, come quelli del supermercato, per essere gettato nel cassonetto dell'immondizia. Subito dopo averlo partorito, con i vestiti ancora imbrattati di sangue, la madre è scesa in strada a buttare il figlio tra i rifiuti. È accaduto questa notte a Napoli. Protagonista della vicenda, una donna di 37 anni, ucraina. Ancora qualche attimo e di quel bimbo, forse, non si sarebbe saputo più nulla. Invece qualcuno passava da lì, in piazza Garibaldi, anche se erano solo le 3,15, ha visto quella donna così malmessa puntare ai cassonetti con un sacchettino sporco, e ha dato l'allarme.

La polizia, arrivata in poco tempo, ha fermato la donna. Le ha chiesto che cosa contenesse il sacchetto. La 37enne ha risposto che si trattava di spazzatura. I poliziotti hanno voluto esaminare il contenuto e hanno trovato il neonato, tutto sporco di sangue, ma vivo. La donna e il bambino sono stati immediatamente portati all'ospedale Loreto Mare. I sanitari hanno accertato che il piccolo era nato da poco e lo hanno sottoposto a cure mediche anche se è stato dichiarato in buone condizioni. Anche la donna, che è ricoverata e piantonata, sta bene. Tra i poliziotti è già iniziata una colletta per provvedere alle esigenze del bimbo. Per lui ora, salvato dalla discarica dei rifiuti, comincia davvero la vita.



© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: