giovedì 3 ottobre 2019
Audizione del commissario designato agli Affari economici. «Il patto di stabilità non è perfetto ma ci sono le flessibilità che non sono concessioni, stanno nelle regole». Critiche dal Ppe
Gentiloni: Non sarò commissario di un solo Paese, debiti alti da ridurre
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«Voglio essere molto chiaro. Non sarò il rappresentante di un singolo governo nella commissione ma sarò il commissario agli Affari economici e avrò a che fare con le 27 bozze di leggi di stabilità». E alla bozza dell'Italia «darò esattamente la stessa attenzione, attitudine al dialogo e serietà verso le regole che darò a tutti gli altri 27». Paolo Gentiloni, commissario designato agli Affari economici, risponde così durante l'audizione al Parlamento Ue all'eurodeputato del Ppe Marcus Ferber.

Gentiloni illustra le direttrici della sua azione: «Nell'applicare le nostre regole, mi concentrerò sulla riduzione del debito pubblico come qualcuno a cui sta profondamente a cuore l'impatto potenzialmente destabilizzante del debito alto quando l'economia va male». Il commissario designato precisa che si occuperà anche «di un uso adeguato dello spazio di bilancio per far fronte al rischio di rallentamento delle nostre economie».

Gentiloni parla anche della flessibilità: «Supervisionerò l'applicazione del Patto di Stabilità e crescita per assicurare la sostenibilità dei conti, farò uso delle flessibilità quando necessarie, per ottenere una fiscal stance appropriata e consentire alle politiche di bilancio di giocare un ruolo di stabilizzazione e promuovere gli investimenti». Sul fronte del welfare, annuncia che una delle sue «azioni principali sarà realizzare lo schema europeo di assicurazione contro la disoccupazione», che il Parlamento Ue «chiede da tempo. Politicamente non sarà facile, ma insieme possiamo realizzare uno schema che offrirà protezione ai cittadini durante periodi difficili delle loro vite».

Dichiarazioni che non soddisfano i popolari europei. «Per due ore Gentiloni non ha risposto a nessuna domanda. È davvero un politico, ma non è abbastanza per diventare commissario», scrive su Twitter Markus Ferber, capogruppo del Ppe in commissione Affari economici e monetari.







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