domenica 27 marzo 2016
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Genova. Un padre con troppi precedenti per poter crescere il figlio di soli quattro giorni, affidato dal magistrato ai servizi sociali. Ma lui non aveva nessuna intenzione di rispettare la decisione e lo ha rapito dalla nursery per portarlo con sé. Ma è stato rintracciato ed arrestato presso la stazione ferroviaria di Voltri, periferia occidentale di Genova, da una pattuglia della Polizia. Il bimbo, seminudo, quasi non respirava. È stato soccorso immediatamente e trasferito in ospedale dove i medici lo hanno sottoposto a cure intensive e gli hanno salvato la vita. Il padre, un tunisino di 27 anni, è finito in carcere per sequestro di persona, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento, per aver reagito violentemente contro gli agenti. Ora rischia pure l’espulsione perché senza permesso di soggiorno. L’uomo, che con la compagna era stato dichiarato inadeguato a svolgere il ruolo di genitore, ha deciso di prendersi il piccolo per evitare che fosse affidato agli assistenti sociali. Per questo si è infilato di forza nel nido dell’ospedale e dopo avere spinto e ferito un’infermiera e danneggiato una porta ha rapito il figlio ed è scappato. Tutto davanti alla madre, alla quale in passato era già stata tolta una figlia. L’allarme è scattato alle 18,15 di venerdì. Il padre con il figlio avvolto in una copertina azzurra sono stati avvistati poche decine di minuti dopo nei pressi del binario tronco della stazione ferroviaria. Grazie all’intervento di una zia della puerpera,l’uomo ha riconsegnato il bambino, ma subito dopo ha aggredito un poliziotto finendo in carcere. Madre e figlio sono stati invece trasferiti in ospedale dove il piccolo, pur respirando, non reagiva agli stimoli. Il tempestivo intervento degli operatori ha consentito l’immediato soccorso del neonato, ora in buone condizioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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