martedì 2 aprile 2019
"Scuola A. Diaz. Via C. Battisti 6, 16145 Genova": è il mittente della busta sospetta indirizzata all’'ufficio della sindaca' Chiara Appendino che aveva fatto scattare l’allarme-bomba in Municipio
Pacco bomba al sindaco Appendino: «Vado avanti»
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Dopo il sabato blindato per il corteo degli anarchici (finito per fortuna senza scontri ma con quattro persone fermate) lunedì nuova minaccia a Torino. Era "idoneo a esplodere", conferma la questura, il congegno trovato all’interno della busta sospetta indirizzata alla sindaca Chiara Appendino e intercettata in Municipio.

Sempre secondo la Questura, il gesto sarebbe riconducibile «a soggetti appartenenti all’area anarco- insurrezionalista verosimilmente appartenenti alla cellula riconducibile all’Asilo», il centro sociale sgomberato lo scorso 7 febbraio dalla polizia. "Scuola A. Diaz. Via C. Battisti 6, 16145 Genova": è questo il mittente della busta sospetta indirizzata all’'ufficio della sindaca' Chiara Appendino che, lunedì pomeriggio, aveva fatto scattare l’allarme bomba al Municipio di Torino.

All’interno della busta un congegno rudimentale, con una pila, dei fili e della polvere. La busta è stata subito messa in sicurezza dagli artificieri della polizia.

Tante le manifestazioni di vicinanza e solidarietà alla sindaca finita nel mirino. Dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, alla collega di Roma, Virgina Raggi. Il premier Giuseppe Conte scrive su twitter che «lo Stato non permetterà che minacce del genere le impediscano di esercitare appieno il suo ruolo». «Se qualcuno pensa di intimidirmi si sbaglia di grosso» scrive sui social la sindaca. «Avanti, più determinata di prima» aggiunge Appendino che ringrazia «tutte e tutti per i messaggi di vicinanza e solidarietà».

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