venerdì 5 novembre 2010
Il ministro dell'Interno dichiara superate le norme del decreto Pisanu che impediscono lo sviluppo alla rete senza fili pubblica. Ma l'antimafia lancia l'allarme. Nelle nuove misure approvate dal Cdm: più poteri ai sindaci, arresto in flagranza nelle manifestazioni sportive, possibilità di espulsione anche per i cittadini comunitari, introduzione del reato di prostituzione.
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Prevede un maggiore potere dei sindaci in tema di sicurezza con il loro potere di ordinanza, «con il Prefetto che dispone il concorso delle Forze di polizia per assicurare l'attuazione delle ordinanze in materia di sicurezza urbana», il nuovo Pacchetto sicurezza varato oggi dal Governo. Ad annunciarlo, il ministro dell'Interno, Roberto Maroni al termine del Cdm.Il nuovo pacchetto, varato dopo quello che già era stato predisposto dal governo nel primo Cdm di Napoli, prevede diversi punti.Tra questi norme sulla sicurezza delle manifestazioni sportive che reintroduce il cosiddetto arresto in flagranza differita che consente l'arresto di chi commette reati nel corso delle manifestazioni sportive entro 48 ore dagli eventi, sulla scorta di riprese video. Vengono anche ampliati i compiti degli stewart con il rafforzamento della loro tutela penale. I cittadini dell'Unione europea che soggiornano nel nostro paese oltre i 90 giorni senza avere i requisiti previsti dalla normativa europea, potranno essere espulsi per motivi di ordine pubblico esattamente come avvienenei confronti degli extracomunitari. Il provvedimento si trova nel disegno di legge che, assieme a un decreto legge, compone il nuovo pacchetto sicurezza. "C'è una norma europea - ha spiegato il ministro - la 38 del 2004, che prevede che se un cittadino dell'Unione europea vuole risiedere stabilmente in un paese oltre i 90 giorni deve rispondere a determinati requisiti e cioè avere un lavoro, un reddito e un'idonea abitazione. La violazione non è oggi sanzionata e dunque noi introduciamo una sanzione che è l'invito ad allontanarsi" per il cittadino comunitario. Se questo invito non viene rispettato, ha aggiunto Maroni, "è prevista l'espulsione del cittadino comunitario per motivi di ordine pubblico".La norma è stata inserita nel disegno di legge e non nel dl perchè il governo ha voluto "notificare la proposta alla Comunità Europea per sapere se la commissione è d'accordo o meno".Il decreto sulla sicurezza approvato aumenta inoltre la tracciabilità dei flussi finanziari. "Vengono rafforzate le norme introdotte con il Piano straordinario antimafia mediante disposizioni interpretative e attuative", spiega una scheda.Sarà applicata la misura del foglio di via per chi esercita la prostituzione su strada violando le ordinanze dei sindaci in materia.  "Visto che il provvedimento non procedeva in Parlamento, abbiamo deciso di riapprovarlo e di inserire la norma sul reato di prostituzione nel pacchetto sicurezza"; lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare il nuovo piano sicurezza.Prevista anche la liberalizzazione del Wi-Fi. Dal 1 gennaio 2011 cadranno le restrizioni previste dal decreto Pisanu del 2005, che impone la registrazione dei dati personali a chi accede a una rete wi-fi pubblica. Una misura che ha provocato la reazione allarmata di Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, secondo cui «bisogna rendersi conto che dietro queste reti, wi-fi e internet point, ci si può nascondere benissimo nella massa degli utenti, non più identificabili. Si possono anche trovare terroristi, pedofili, mafiosi». Per Maroni, tuttavia, sono state fatte delle valutazioni «per contemperare l'esigenza della libera diffusione e quella della sicurezza». E il ministro dice di aver maturato la decisione anche dopo un confronto in Israele con il responsabile dell'antiterrorismo di Gerusalemme. La liberalizzazione incontra del resto un favore trasversale, dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, all'ex ministro delle Telecomunicazioni, il piddino Paolo Gentiloni, ai Radicali, al leader dell'Idv Antonio Di Pietro e a Bendetto Della Vedova del Fli. Questi ultimi due con riserve sulle reali modalità di applicazione della norma.
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