giovedì 23 febbraio 2017
Il ministro della Giustizia è il secondo sfidante di Renzi dopo Emiliano
Orlando scioglie la riserva: «Mi candido per la segreteria»
COMMENTA E CONDIVIDI

La partita è aperta in vista delle primarie del Pd. Dopo il segretario dimissionario Matteo Renzi e il governatore della Puglia Michele Emiliano oggi è stato il ministro della Giustizia Andrea Orlando a sciogliere la riserva. La sua candidatura sarà ufficializzata nel pomeriggio.

"Ho deciso di candidarmi perché credo che ci voglia responsabilità, perché credo che il Pd debba cambiare profondamente per essere utile all'Italia e agli italiani" ha detto Orlando, a margine della firma di una intesa sulla giustizia con gli enti locali a Ostia per il riutilizzo di immobili sequestrati. "Non mi rassegno al fatto che la politica debba diventare solo prepotenza ha aggiunto. "Ci vogliono 50 sfumature di Pd, non di rosso. Dentro il Pd ci deve essere anche il rosso ma dobbiamo rifare il Pd che abbiamo sognato dieci anni fa. Dobbiamo evitare che la politica sia solo risse e scontri di personalità" ha detto Orlando.

A stretto giro di posta il commento di Emiliano. Andrea Orlando candidato alla segreteria del Pd? Il ministro della Giustizia "è bravo e competente, ha un solo difetto: ha un solo difetto: ha fatto parte del governo Renzi fino ad oggi" e "quindi, come sfidante di Renzi, devo capire a quale obiettivo sta mirando" Lo ha detto un altro candidato alla segreteria dem, Michele Emiliano, governatore della Puglia, intervenendo a "L'Aria che tira" su La7.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: