venerdì 9 ottobre 2015
​Approvata la risoluzione che autorizza l'operazione navale per il sequestro e la distruzione dei barconi usati dai trafficanti di uomini.
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Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha autorizzato l'operazione navale europea incaricata di sequestrare e distruggere le imbarcazioni usate al largo della Libia dai trafficanti di esseri umani.La risoluzione, approvata con 14 voti a favore e l'astensione del solo Venezuela, autorizza per un anno l'operazione navale europea, seconda fase di una missione a tre stadi.La terza fase, che non è coperta dalla risoluzione, permetterà l'esecuzione di operazioni da parte dell'Ue nelle acque territoriali della Libia e nelle aree costiere del Paese.L'ambasciatore del Regno Unito all'Onu, Matthew Rycroft, ha espresso la sua soddisfazione per il via libera dato dal Consiglio, affermando che "ogni azione sarà proporzionata e rispetterà i limiti fissati da questa risoluzione e verrà eseguita solo contro i trafficanti e contro imbarcazioni vuote". Ogni migrante salvato, ha aggiunto, verrà portato in Europa. Rycroft ha comunque avvertito che le missioni navali contro gli scafisti non affronteranno alla radice la crisi dell'immigrazione in Europa. "Le azioni contro i trafficanti in alto mare da sole non risolveranno questa crisi, ma manderà il messaggio che le persone non possono guadagnare impunemente da queste attività malvage", ha detto l'ambasciatore, aggiungendo che le operazioni autorizzate dal Consiglio "salveranno delle vite".
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