mercoledì 2 agosto 2017
L'imbarcazione, Iuventa, appartiene alla Jugend Rettet, che non ha sottoscritto il nuovo codice di condotta. Il Viminale intanto diffonde i dati sui flussi: nel 2017 un calo del 2,73
Nave Ong tedesca sequestrata dalla magistratura a Lampedusa
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Le prime conseguenze dell'entrata in vigore del nuovo codice di condotta per le Ong voluto dal governo si sono manifestate già la notte scorsa. Tra le organizzazioni che non hanno sottoscritto il regolamento c'è infatti anche la tedesca Jugend Rettet, proprietaria della Iuventa, la nave bloccata al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera e successivamente condotta nel porto dell'isola per accertamenti. Infine il gip di Trapani ha disposto il sequestro preventivo della motonave battente bandiera olandese. Le ipotesi di reato sarebbe quella di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.


Sono intervenute diverse motovedette per scortare l'imbarcazione che, in realtà, è un vecchio peschereccio reso idoneo alle operazioni di ricerca e soccorso grazie all'impegno e al coinvolgimento di numerosi giovani, soprattutto tedeschi. A bordo è salito il comandante della Guardia costiera di Lampedusa, il tenente di vascello Paolo Monaco, che ha sentito l'equipaggio è si è reso conto della situazione. L'ufficiale ha parlato di «normali controlli che presto saranno definiti su documenti dell'equipaggio e della nave. Se tutto sarà in regola - ha continuato - già nelle prossime ore potranno riprendere il mare». La situazione in porto appare tranquilla e, da quanto si apprende, sono stati fatti scendere soltanto due siriani affidati al natante.


Jugend Rettet (Gioventù che salva) è un'associazione fondata a Berlino da un gruppo di giovani tedeschi, subito dopo l'esame di maturità. Grazie a una campagna di crowdfounding, a giugno del 2016 i ragazzi riescono ad acquistare un peschereccio olandese usato per convertirlo in un'imbarcazione di salvataggio e salpare dal porto tedesco di Emden con destinazione Malta. Sul lavoro dell'equipaggio e dei volontari a bordo della Iuventa è stato anche realizzato un film dal documentarista romano Michele Cinque.


Dal Viminale intanto arrivano i dati sui flussi relativi all'anno in corso. Per la prima volta dall'inizio delle migrazioni, si registra il segno meno per gli arrivi via mare: 95.215 arrivi quest'anno rispetto ai 97.892 del 2016 (dal primo gennaio al 2 agosto). È quindi -2,73% nel 2017 la percentuale dei migranti sbarcati dal primo gennaio ad oggi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.


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