giovedì 21 gennaio 2016
Approvato alla Camera con il voto segreto emendamento di F​i che esclude l'arresto in caso di soccorso. Il pdl deve tornare in Senato. Il Pd: andiamo avanti, nessuna lettura politica.
LA SCHEDA Ecco le nuove norme
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Omicidio stradale, salta l'approvazione definitiva alla Camera per colpa di un emendamento del forzista Sisto che manda ko la maggioranza e riporta il provvedimento all'esame del Senato. Governo e maggioranza contrari ma il voto a scrutinio segreto ha visto passare con 247 sì e 219 no l'emendamento del deputato azzurro. Il testo dell'emendamento prevede che "il conducente che si fermi e, occorrendo, presti assistenza a coloro che hanno subito danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall'incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose non è soggetto all'arresto stabilito per il caso di flagranza di reato". Esulta Forza iatlia che parla di sfiducia al governo mentre dalle file del pd arriva l'invito a non drammatizzare. "La porteremo a casa comunque: la legge sarà approvata così come esce dalla Camera. Nessuna lettura politica del voto di oggi, chi lo fa è in malafede. Rivolgo un pensiero alle associazioni dei famigliari delle vittime della strada che oggi erano presenti in aula per il voto finale su una legge che avrebbe reso loro giustizia. E a loro dico di stare tranquilli perchè non indietreggeremo sui nostri impegni", dice in una nota la vice capogruppo del Pd alla Camera Alessia Morani, che è stata relatrice del testo sul reato di omicidio stradale. "Il governo è stato battuto oggi alla Camera su un voto segreto in tema di omicidio stradale. La cosa è molto grave perché su questo stesso provvedimento il governo aveva posto la questione di fiducia al Senato. Quindi si è evidenziato che appena c'è il voto segreto non c'è più la maggioranza di governo" ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Fi.
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