sabato 10 aprile 2010
Una fine orribile quella toccata a un romeno di 42 anni. Aveva rubato qualche litro di gasolio dai camion dell'azienda nella quale lavorava in nero. In manette è finito un imprenditore del settore autotrasporti residente a Piedimonte San Germano, nel Cassinate, accusato di aver simulato un incidente di lavoro che ha portato alla morte del suo dipendente.
COMMENTA E CONDIVIDI
È stato ucciso e sciolto nell'acido per aver rubato qualche litro di gasolio dai camion dell'azienda nella quale lavorava in nero. Una fine orribile quella toccata a un romeno di 42 anni, il cui omicidio è stato scoperto dopo due anni di indagini da parte della squadra mobile di Frosinone e dei carabinieri del reparto operativo provinciale. Il poveretto, dipendente di un'azienda che è specializzata nel parcheggio di automezzi, nella notte fra il 12 e il 13 maggio del 2007, venne accusato dal titolare, di aver rubato qualche litro di gasolio da uno dei camion parcheggiati. Il romeno dapprima è stato selvaggiamente picchiato, gli è stato mozzato un orecchio e poi è stato sciolto nell'acido.In manette è finito un imprenditore del settore autotrasporti residente a Piedimonte San Germano, nel Cassinate, accusato di aver simulato un incidente di lavoro che ha portato alla morte del suo dipendente.Un fatto cruento che è venuto alla luce solo grazie alle precise indagini portate avanti dal personale della squadra mobile coordinato dal vicequestore Carlo Bianchi e dal sostituto commissario Luigi Zagordi.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: