giovedì 13 febbraio 2014
​Per Bruxelles occorre dare il via libera alle coltivazioni geneticamente modificate. Respinta la lettera di 12 Paesi che chiedeva lo stop. Ma il Friuli Venezia Giulia vuole dire no a tutti gli Ogm.
COMMENTA E CONDIVIDI
Ogm avanti tutta, almeno per il mais. Per Bruxelles non c'è motivo di indugiare oltre nel dare via libera alla coltivazioni geneticamente modificate. Secondo il commissario Ue, Tonio Borg, nella lettera inviata da 12 Paesi, tra cui l'Italia, a Bruxelles per chiedere lo stop al nuovo mais Ogm, non c'è "nessun nuovo argomento". Per Borg toccava ai 28 opporsi all'ok che la Commissione è ora tenuta a dare. Perciò ora la proposta di coltivazione di mais Ogm va sbloccata. Nella lettera di risposta ai 12, Borg fa osserva che nel loro documento scritto sono stati ribaditi gli stessi concetti già discussi dai ministri dei 28 martedì, senza portare "nessun nuovo argomento al dibattito". Per il commissario spettava al Consiglio Ue esercitare il suo diritto di bloccare l'autorizzazione alla coltivazione del mais Pioneer 1507, anziché aspettare la fine della scadenza legale di ieri per agire. Perciò adesso, secondo le regole procedurali, la Commissione deve adottare la proposta di via libera, in attesa da 13 anni con 6 pareri positivi espressi dall'Efsa e l'intervento della Corta di giustizia Ue.  Bruxelles è "consapevole" della "delicatezza" della questione e infatti, ricorda il commissario, nel 2010 aveva depositato una proposta per dare a ogni singolo paese Ue la facoltà di scelta sulla coltivazione o meno degli Ogm. Da qui il rinnovato appello di Borg a sbloccare il dossier, arenato al Consiglio nonostante il parere positivo dell'Europarlamento. In questo senso è positiva la decisione della presidenza greca dell'Ue di inserire la questione in agenda della prossima riunione dei ministri dell'ambiente europei il 3 marzo, con l'avvio dei lavori a livello tecnico già nei prossimi giorni. Intanto però il Friuli Venezia Giulia va in senso opposto. «Entro la prossima primavera sarà probabilmente l'unica regione dove non si potrà andare a seminare Ogm». Lo ha annunciato a Udine il vicepresidente e assessore regionale alle Attività Produttive, Sergio Bolzonello. «Sugli Ogm - ha proseguito Bolzonello - noi andiamo avanti con il nostro regolamento e con il documento che sarà approvato e spedito nelle prossime settimane all'Europa. Nel frattempo andremo ad attuare una moratoria finché l'Europa ci risponde e diventeremo l'unica regione dove non si potrà seminare Ogm».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: