venerdì 24 febbraio 2017
Malore per il sindaco Raggi, poi l'annuncio dell'accordo
Virginia Raggi e Mauro Baldissoni al termine dell'incontro sul nuovo stadio della Roma a Tor di Valle (Ansa)

Virginia Raggi e Mauro Baldissoni al termine dell'incontro sul nuovo stadio della Roma a Tor di Valle (Ansa)

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Accordo fatto per il nuovo stadio della Roma. L’opera sarà realizzata a Tor di Valle, come chiesto dai proponenti. La mediazione raggiunta prevederebbe però un corposo taglio delle cubature (si parla del 50%) rispetto al progetto originario. È quanto filtra dal vertice in Campidoglio, slittato a tarda sera a conclusione di una giornata segnata da paura e poi sollievo per la salute di Virginia Raggi, ricoverata in ospedale per un malore in mattinata e poi dimessa nel pomeriggio. «Uno stadio fatto bene. Tre torri eliminate, realizzeremo una stazione della ferrovia Roma-Lido. Abbiamo rivoluzionato il progetto e lo abbiamo trasformato in una opportunità», esulta su Facebook la sindaca. Mentre James Pallotta, presidente della Roma calcio, commenta all’Ansa: «Comincia un nuovo capitolo». Il fulmine a ciel sereno era arrivato nella mattinata, quando la prima cittadina veniva ricoverata al San Filippo Neri. Per questo motivo 'saltava' una conferenza stampa fissata alle 11. E, soprattutto, la riunione decisiva, in agenda nel pomeriggio alle 16, tra Campidoglio, la società calcistica di Trigoria e il costruttore Luca Parnasi, slittava dapprima alle 19, per permettere alla sindaca di esserci, poi oltre le 21, per poter limare i dettagli dell’accordo. «Grazie a tutti per l’affetto. Ora sono in Campidoglio a lavorare per la città», scrive Raggi su Fb dopo essere stata dimessa intorno alle 18. Le due parti si starebbero, comunque, riavvicinando. Raggi si riunisce dapprima con i consiglieri in Campidoglio. Mentre il dg della Roma Mauro Baldissoni attende con i suoi tecnici in uno studio legale.

L’attesa è stata anche condita di proteste davanti al Campidoglio. Nel pomeriggio, mentre si susseguono le notizie sulla salute di Raggi, si tiene un sit-in dei tifosi giallorossi. Su un grande striscione, srotolato sulla scalinata adiacente a Palazzo Senatorio, c’è scritto: «Sì allo stadio, basta melina». Alcuni tifosi non risparmiano critiche all’amministrazione: «Dice sempre no, anche agli investimenti e al lavoro». Non mancano i cori: «Un solo grido un solo allarme Tor di Valle, Tor di Valle» e «Famolo ’sto stadio, o Virginia, famolo ’sto stadio ». Manifestazione che non era stata autorizzata. Per questo i partecipanti (circa 50), ripresi dalla Digos, saranno identificati e denunciati, fa sapere la Questura. E per solidarietà si autodenuncia Roberto Giachetti, vicepresidente Pd della Camera e sconfitto dalla Raggi. Un altro coro nel frattempo si leva all’indirizzo della sindaca, quello degli auguri di pronta guarigione, che arriva da tutto lo spettro politico. Innanzitutto dall’interno del movimento con Beppe Grillo che riutilizza la metafora usata giorni fa per darle sostegno con un «Forza Virginia! Sei una roccia». E Luigi Di Maio, che la invita a «non mollare». A nome di tutti i sindaci arriva l’«affettuoso sostegno» del presidente Anci, Antonio Decaro. Dopo 9 ore in osservazione, un bollettino sanitario fa sapere che dagli accertamenti «non sono state riscontrate alterazioni significative ». In ospedale c’è anche l’ex marito, Andrea Severini: «Sicuramente non è una vita facile, Virginia è un po’ magra, dovrebbe mangiare di più». Le cause del malore restano coperte dalla privacy.


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