giovedì 22 luglio 2010
Si potenzia il mercato delle droghe "furbe" e anche i loro effetti. Sei nuove "smart drugs", infatti, sono state individuate e analizzate dall'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanità, che ha pubblicato, in collaborazione con il ministero della Gioventù, la seconda edizione del volume su queste sostanze. Le sei nuove schede si aggiungono alle altre 25 già conosciute.
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Si potenzia il mercato delle droghe "furbe" e anche i loro effetti. Sei nuove "smart drugs", infatti, sono state individuate e analizzate dall'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanità, che ha pubblicato, in collaborazione con il ministero della Gioventù, la seconda edizione del volume su queste sostanze. Le sei nuove schede si aggiungono alle altre 25 già conosciute. Il lavoro è partito prima di tutto con il reperimento delle poche notizie disponibili su queste sostanze.«Sostanze facili da reperire – ha spiegato la dottoressa Simona Pichini, dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Iss –, "smart drugs" e "spice" si vendono sul web e una bustina costa 25 euro e basta per tre-quattro assunzioni». I consumatori non sono soltanto giovani in cerca dello sballo ma anche adulti di 40-50 anni, che vogliono provare un Viagra naturale.Le sei nuove sostanze identificate sono: Argemone mexicana, Brugmansia arborea, Datura stramonium, Muira Puama, Piper methysticum, Turnera aphrodisiaca. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, sentito il parere del Consiglio superiore della sanità e quello del Dipartimento delle politiche antidroga, ha inserito alcuni di questi cannabinoidi sintetici nelle tabelle delle sostanze stupefacenti con un decreto del 16 giugno 2010.
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