martedì 29 marzo 2016
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ROMA N». on rimanere indifferenti, rassegnati all’orrore che avanza nei confronti dei cristiani e delle minoranze. Alle quali occorre dare protezione, reagendo tutti, magari a partire da un’Europa nuova. Il mondo politico, scosso dall’attentato a Lahore nel giorno di Pasqua e dalle parole di esecrazione del Papa, condanna con fermezza gli attentati ai cristiani in Pakistan. E l’Ue, è il messaggio affidato all’Alto Rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, offre «pieno sostegno alle autorità» nella lotta al terrorismo e nella difesa ai «nostri comuni valori di libertà, pace, tolleranza «Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore » ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi. Il punto di partenza è «non rassegnarsi all’orrore quotidiano», ricorda il presidente della Camera Laura Boldrini, non voltare la testa altrove davanti alla «vile ferocia su donne e bambini» nella strage contro i cristiani. Non vivere, insomma, nell’indifferenza cullati da una coscienza narcotizzata. «Bisogna reagire tutti: governi, mondo della cultura, confessioni religiose, cittadini», è perciò la richiesta di Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione europea del Senato. Perché «feroci terroristi» si sono scagliati contro donne e bambini, «colpiti per la loro fede». Guai, infatti, aggiunge il senatore democratico, se «ci si abituasse alla barbarie». Non ci sono parole per «una strage senza senso se non quello dell’odio religioso – dice poi la deputata di Ap, Paola Binetti – e del disprezzo verso una comunità che si sta assottigliando sempre di più» e che subisce «vessazioni di ogni tipo». Non bisogna però cedere alla paura, come ha più volte ricordato il Papa in questi giorni, anzi «qualcosa deve cambiare». Il fulcro, per la parlamentare centrista che ricorda anche la triste vicenda in Pakistan di Asia Bibi, è quindi «ripensare l’Europa», che è nata «da una visione profondamente cristiana del mondo». Provando a sconfiggere, perciò, in questo modo «l’anticristianesimo dilagante in Oriente». Dopo la strage di Pasqua, fa riferimento alla vicenda di Asia Bibi nel Paese, anche la portavoce di Forza Italia alla Camera Mara Carfagna. In un tweet, infatti, la deputata chiede di agire «con forza per fermare la persecuzione dei cristiani». Non si può quindi rimanere nel silenzio, rincara la dose la compagna di partito Mariastella Gelmini, di fronte a chi commette «un eccidio così spropositato in un giorno di pace». La speranza adesso, è che tutti si uniscano «alle parole di Papa Francesco – è il seguito del ragionamento – per ribadire con forza che l’odio porta soltanto distruzione e morte, mentre il rispetto porta pace ». Il dolore e la rabbia per «l’orribile strage di cristiani, innocenti ammazzati per la loro fede», sono infine le parole della presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, si affiancano alla consapevolezza che «siamo sotto attacco e dobbiamo reagire». Alessia Guerrieri © RIPRODUZIONE RISERVATA Federica Mogherini
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